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Calcio a Catania, il gruppo del Nord (con gli arabi) si fa avanti col Comune

Calcio a Catania, il gruppo del Nord (con gli arabi) si fa avanti col Comune
Stadio Angelo Massimino, Catania_Bari

Si segnalano i primi approcci tra il gruppo del Nord Italia, supportato dagli Arabi, e il Comune di Catania che confermerebbero l’interessamento

Il mese di maggio è già arrivato e si prospetta possa essere decisivo per comprendere verso quale direzione si stia muovendo il futuro calcistico della città di Catania. Già in diverse circostanze ci si è soffermati sulle indicazioni che potrebbero pervenire già nella giornata del 18 maggio, quando potrebbe arrivare una risposta relativamente alla possibilità di disputare il prossimo campionato di Serie D. A rigor di logica, questa dovrebbe essere l’unica via da percorrere per dare giustizia ad una piazza e ad una tifoseria meritevole di questa opportunità e già martoriata da anni contraddistinti da insuccessi.

Il compito delicato del Comune

Questo primo passaggio, fondamentale, sarà la chiave che aprirà le porte agli step successivi. Il Comune dovrà incamerare eventuali manifestazioni di interesse, che dovranno rispettare standard stringenti contenuti in un bando redatto ad hoc e decidere quale sia la più meritevole da presentare alla Federazione per l’assegnazione del nuovo titolo sportivo.

La proposta di azionariato popolare

Chiaramente il clima in città è già infuocato e si segnala la diffusione a macchia d’olio della proposta di azionariato promossa dagli avvocati Ingrassia, Scuderi e Trantino. Una proposta che ha già trovato adesioni eccellenti come quella del dirigente sportivo Fabio Pagliara: l’idea in generale è quella di fare in modo che il prossimo sodalizio che avrà in mano la proprietà del Catania, preveda una partecipazione – in percentuale ridotta – della tifoseria e altri soggetti accodatisi alla iniziativa di azionariato. Si parla di una quota tra il 5% e il 10%. Questo garantirebbe una presenza attiva del tessuto sociale catanese all’interno del nuovo club rossazzurro. Molti sarebbero i soggetti pronti ad inserirsi in questa cornice, attendendo l’aggiudicazione del nuovo titolo per una futura annessione (sempre che il bando indetto dal Comune non preveda espressamente una voce di azionariato).

Il gruppo del Nord chiede informazioni al Comune

Per quanto riguarda invece il fronte degli investitori interessati a questo business alle falde dell’Etna, si segnalano i primi approcci tra il gruppo del Nord Italia di cui la redazione del QdS.it ha già scritto nei giorni scorsi e il Comune di Catania, in attesa del bando un primo passaggio dunque, che confermerebbe l’interessamento. In questi giorni febbrili telefonate in terra lombarda per definire eventuali ruoli e struttura societaria, in maniera tale da non farsi trovare impreparati. Il popolo rossazzurro intanto attende e pretende (giustamente) comunicazioni dirette e informazioni tangibili da questo gruppo, comunicazioni che potrebbero arrivare già entro i prossimi dieci giorni. Il gruppo di imprenditori del nord sarà supportato da imprenditori di Tamima Shoes, leader nel settore delle calzature negli Emirati Arabi e a Dubai, in stretto contatto proprio con uno degli investitori, dello stesso settore, nella nostra penisola, in terra lombarda. Ai microfoni di Tutto Calcio Catania la notizia è stata confermata dall’intermediario di questa potenziale cordata, Angelo Quaglia.

Gianluca Virgillito