Accordo sulla trasmissione e la fruizione di informazioni attinenti il tessuto imprenditoriale operante in provincia per prevenire l’azione della criminalità sull’economia locale
CALTANISSETTA – Favorire la legalità e la trasparenza delle attività d’impresa al fine di prevenire le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico del territorio. Con questo obiettivo nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo d’intesa tra il prefetto Cosima Di Stani e il commissario straordinario della Camera di commercio, industria e artigianato Giovanna Candura.
Un protocollo in linea con gli atti di indirizzo adottati in materia dal ministero dell’Interno, tenendo conto degli obiettivi prioritari individuati dalla Camera di commercio nel programma pluriennale 2016-2020 in considerazione del nesso indissolubile che lega legalità, sicurezza e sviluppo del territorio.
L’intento è quello di realizzare un proficuo rapporto di collaborazione tra Prefettura ed Ente camerale per favorire, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, la trasmissione e la fruizione di dati e informazioni attinenti l’imprenditoria operante a livello provinciale, al fine di prevenire il pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico sano e diffondere la cultura della legalità fra le imprese e le loro associazioni, nonché nella cittadinanza.
Nel dettaglio, l’Ente camerale, in possesso di un rilevante patrimonio informativo sulle imprese del territorio, metterà a disposizione della Prefettura la piattaforma informatica Rex, messa a punto da Infocamere. Una piattaforma che raccoglie dati anagrafici, economici-finanziari, della governance e dell’assetto societario delle imprese che sarà messo a disposizione dell’organo di governo nel territorio implementando e ampliando così il novero dei dati attualmente accessibili.
Uno strumento per potenziare l’efficacia dell’azione di prevenzione antimafia, tenuto conto anche dei rischi di pesanti condizionamenti della criminalità organizzata connessi all’attuale periodo di lockdown dovuto alla crisi epidemiologica che il Paese sta attraversando.