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Morto nel baule e in stato di mummificazione, i familiari indagati per occultamento di cadavere

Morto nel baule e in stato di mummificazione, i familiari indagati per occultamento di cadavere
PALAZZO GIUSTIZIA TRIBUNALE ORDINARIO DI FIRENZE

La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per far luce sulla fine dell’uomo di cui sono stati ritrovati i resti all’interno di un baule nel retro di una villetta a Sant’Angelo a Lecore. L’uomo sarebbe morto due anni fa. Si attendono gli esiti dell’autopsia

Omissione di soccorso e occultamento di cadavere per la morte di Lorenzo Paolieri. La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per far luce sulla fine dell’uomo di cui sono stati ritrovati i resti all’interno di un baule nel retro di una villetta a Sant’Angelo a Lecore, nel comune di Campi Bisenzio.

Indagati la madre settantenne e i due fratelli della vittima

Il pubblico ministero Lorenzo Boscagli ha iscritto nel registro degli indagati la madre settantenne Rita e i due fratelli della vittima, Massimo, 38 anni, e Beatrice, 46 anni. Fonti investigative spiegano che si tratta di un atto dovuto anche in vista dell’autopsia, disposta dalla Procura e affidata a un consulente tecnico per accertare cause ed epoca del decesso.

I resti dell’uomo si trovano all’Istituto di medicina legale di Careggi

I resti dell’uomo, che oggi avrebbe avuto 32 anni, si trovano presso l’Istituto di medicina legale di Careggi. Da una prima ricognizione cadaverica, le spoglie – in stato di mummificazione – non presenterebbero segni evidenti di violenza. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che Paolieri soffrisse di una patologia cardiaca, che potrebbe averne causato la morte, aggravata dalla mancanza di cure adeguate. Il decesso potrebbe risalire ad almeno due anni fa.

Il ritrovamento

Il ritrovamento è avvenuto sabato scorso nel corso di un secondo sopralluogo effettuato dalla polizia municipale di Campi Bisenzio, guidata dal comandante Simone Orvai, dopo che le risposte fornite dai familiari circa l’assenza dell’uomo erano apparse contraddittorie. Il corpo è stato rinvenuto in un baule collocato in un locale esterno all’abitazione, coperto da materiale accatastato.

Al primo accesso nell’immobile di via Ippolito Nievo, venerdì scorso, agenti e assistenti sociali avevano riscontrato una situazione di grave degrado e disagio. L’anziana madre è stata ricoverata nell’ospedale fiorentino di Careggi anche per una condizione di seria denutrizione, mentre i due fratelli hanno manifestato segnali di estrema fragilità psicofisica. La famiglia risultava sconosciuta ai servizi sociali del Comune.

La Procura attende i risultati dell’autopsia

Le indagini proseguono per chiarire le responsabilità penali e ricostruire le circostanze che hanno portato alla morte dell’uomo e al successivo occultamento del corpo. La Procura resta in attesa degli esiti dell’esame autoptico, che sarà determinante per l’evoluzione dell’inchiesta. Il padre dei tre fratelli è morto nel 1993.

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