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Caro bollette, Cna Ragusa e Federconsumatori in cerca di soluzioni

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Caro bollette, Cna Ragusa e Federconsumatori in cerca di soluzioni

Giovanna Zappulla  |
martedì 22 Febbraio 2022

La Cna di Ragusa e Federconsumatori Sicilia scendono in campo accanto ai piccoli produttori che dopo la pandemia si trovano alla canna del gas sotto il peso del caro bollette

A scendere in campo e su più fronti, ed anche, dunque, in provincia di Ragusa contro il caro bollette che investe, in maniera generalizzata, le forniture di energia elettrica, gas, carburanti e materie prime, sia la Confederazione Artigiani, con una nota diramata dalla presidente territoriale Cna Ristorazione Ragusa, Federica Muriana, che la Federconsumatori Sicilia.

La presidente Cna Ristorazione Federica Muriana

Un rincaro che si somma in maniera drastica al reddito medio basso, all’elevata disoccupazione oltre che alle difficoltà di un difficile periodo storico caratterizzato dall’incertezza derivante dalla pandemia e che a livello nazionale, ma ancor di più regionale e provinciale è destinato a far sortire le sue pesanti ricadute non solo, in generale sulle industrie energivore, ma anche e pesantemente sui bilanci delle attività del settore Horeca (Hotel, ristoranti e bar) e non poco sulle stesse tasche dei consumatori finali.

Gli aumenti del primo trimestre 2022 su energia elettrica e gas

Nel primo trimestre del 2022, infatti, secondo le stime di Federconsumatori, si è registrato, per il cliente domestico tipo, rispetto allo stesso trimestre del 2021, un aumento del 131% sulle bollette di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse) sulle bollette di fornitura del gas naturale.

Mentre, rispetto al quarto trimestre 2021, il rincaro previsto è del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas naturale. Federconsumatori evidenzia come tali rincari graveranno di oltre 1.500 euro sulle famiglie, per via del generalizzato aumento oltre che delle bollette, anche delle materie prime, degli alimentari, dei beni primari e dei beni di servizio, rendendo impossibile difatti anche semplicemente distinguere gli aumenti che pagheranno i cittadini consumatori da quelli che pagheranno le imprese che producono.

Federconsumatori chiede un intervento del Governo

Dunque, l’appello lanciato da Federconsumatori è quello di un intervento da parte del Governo che, se da un lato non ha potere decisionale sui costi del gas proveniente dall’estero, dall’altro, può però agire sugli oneri di sistema (stabiliti dall’ARERA, l’Autorità per l’energia elettrica e Gas in modo uguale per ciascun fornitore) e sulle tasse, non rincarandoli con l’IVA, e rafforzando i bonus sociali a favore delle fasce più deboli, permettendo la sospensione dei distacchi delle forniture per morosità, e permettendo di rateizzare gli importi da pagare oltre i 10 mesi già previsti dal Governo e senza dover chiedere l’immediato pagamento del 50% della fattura scaduta.

Gli importi esorbitanti di alcune bollette hanno visto, continua nella sua nota Federconsumatori, l’accalcarsi ai nostri sportelli di molti cittadini che si chiedono se tali importi siano corretti e se è possibile rateizzarli. È amara la consapevolezza dell’appunto di Federconsumatori che si legge in conclusione della relativa nota diramata, in cui si denuncia che se lo Stato italiano avesse seriamente investito nel precedente ventennio sulle energie rinnovabili oggi non soffriremmo così tanto per le fluttuazioni internazionali del costo del gas e non saremmo neanche così dipendenti dal gas che passa dall’Ucraina ma semplicemente potremmo ricavarla dal sole che batte sui tetti delle nostre case.

Cna Ragusa denuncia le difficoltà dei piccoli imprenditori

Il rincaro delle bollette per la fornitura di gas ed energia elettrica, denuncia ancora la CNA di Ragusa, è insostenibile e si ripercuote a monte sulle filiere del comparto agroalimentare con notevoli danni economici sia per i produttori che per i trasformatori. Triste escalation di difficoltà che se sommate alle conseguenze della pandemia da Covid 19 stanno mettendo seriamente in ginocchio tante piccole e medie imprese.

Questi aumenti indiscriminati, denuncia Muriana, si innestano su ulteriori aumenti che hanno già caratterizzato la fine dello scorso anno: una corsa al rialzo che pare non sia destinata a fermarsi e che purtroppo non registra seri interventi correttivi. Proprio adesso che occorre far ripartire in fretta il motore economico per arginare i danni causati dalla pandemia si rischia di generare un ulteriore e brusca frenata alla seria riprese delle attività economiche di bar e ristorazione con un caro-energia di oltre il doppio rispetto ad uno o due anni fa.

La ristorazione, prosegue Muriana, è un comparto trainante dell’intera economia territoriale, di fondamentale valenza sia per il comparto agroalimentare che per il turismo, ragione per cui occorre, spiega Muriana, ripensare al settore dell’Horeca in termini di sostenibilità ambientale e che parli una “lingua” sempre più digitale che si esprima al meglio nella gestione delle prenotazioni, consegne a domicilio e pagamenti nonché nelle stesse attività di customer care.

Dunque, il grido d’allarme diffuso dalla Cna territoriale Ragusa chiede la concretezza di interventi, quali la proroga dell’esenzione della Tosap/Cosap (Tassa dell’occupazione del suolo pubblico e sui rifiuti giornalieri), la reintroduzione di voucher e la diffusione soltanto settimanale dei dati sul Covid per ridurre il clima di incertezza che ne deriva, azioni di sostegno per la formazione qualificata, transazione fiscale e moratoria sui rifiuti.

Richieste a cui si aggiunge quella dell’istituzione di un credito d’imposta per i prodotti alimentari e la creazione di un importante pacchetto di interventi strutturali per il settore eventi, attività rimaste difatti in standby e che rischiano la chiusura in blocco. Queste proposte rientrano nell’insieme organico delle nostre istanze avanzato durante il tavolo tecnico convocato dal viceministro per lo Sviluppo economico. Il comitato esecutivo della Cna Ragusa e, nello specifico, il Presidente territoriale , Giuseppe Santocono, e il segretario, Carmelo Caccamo sostengono la necessità di immediati interventi anche nelle nostre comunità locali e a tal fine, la Cna avvierà un dialogo di impegno fattivo con i primi cittadini della provincia iblea allo scopo di avviare forme di sostegno immediate, agevolazioni ed esenzioni di tributi per contribuire a reggere un settore colpito e provato dai vari decreti.  

Giovanna Zappulla

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