Caro bollette, ecco come risparmiare sui condizionatori d'aria

Caro bollette, ecco come risparmiare sui condizionatori d’aria in estate

Daniele D'Alessandro

Caro bollette, ecco come risparmiare sui condizionatori d’aria in estate

Redazione  |
sabato 22 Giugno 2024

Il caldo attanaglia l'Italia: ecco come fare per risparmiare su energia e bollette utilizzando i condizionatori d'aria

Un vademecum per ottimizzare e risparmiare sui condizionatori d’aria in casa, indispensabili per migliaia di italiani nella lotta contro il caldo feroce. La guida arriva da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Ecco quali sono i 14 consigli per risparmiare energia e soprattutto denaro.

Manutenzione regolare

Come qualsiasi altro elettrodomestico, anche il climatizzatore richiede pulizia e manutenzione per funzionare correttamente. Inoltre, è importante controllare la tenuta del circuito del gas.
“Se il condizionatore non viene manutenuto correttamente, tende a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica”.

I batteri pericolosi: legionella e muffe

La normativa prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 12 kW per quelli estivi e a 10 kW per quelli invernali. Oltre all’aspetto energetico, è importante sottolineare che nei filtri dell’aria e nelle ventole si annidano più di frequente muffe e batteri dannosi per la salute, “tra i quali il batterio della legionella che può essere mortale”.

Occhio alla classe energetica: “A+++ consuma il 40% in meno”

Indipendentemente dalla tecnologia, per minori consumi ed emissioni di CO2 sono sempre da preferire i modelli in classe energetica superiore alla A. Il consumo energetico annuo indicato sull’etichetta energetica è relativo a 1.400 ore di funzionamento in modalità riscaldamento e 350 in modalità raffrescamento, a cui è sommato il consumo di energia in altre modalità quali lo standby.

Scegliere la “tecnologia inverter”

In un climatizzatore con sistema di controllo inverter, la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente e questo permette di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego, adeguando la potenza frigorifera e termica erogata all’effettiva necessità. Questi modelli, particolarmente funzionali nel caso in cui si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito, sono più costosi di quelli dotati di tecnologia on-off, ma hanno un minore consumo energetico, ridotta rumorosità e garantiscono un maggior comfort all’interno degli ambienti serviti.

Attenzione alla posizione 

In fase di installazione è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: l’aria fredda tende, infatti, a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. 

“Effetto barriera”
Occorre evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria

Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità 

La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura interna non deve scendere sotto i 24-26 gradi centigradi ma, il più delle volte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti. Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può bastare l’attivazione della funzione ‘deumidificazione’, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di quella reale. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Installare un climatizzatore più ‘potente’ in corridoio sperando che raffreschi l’intera abitazione è inutile. 

Non lasciare porte e finestre aperte

Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di ‘nuova’ aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia. È consigliabile invece aprire le finestre nelle ore più fresche della notte se il climatizzatore non è in funzione.

Coibenta i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione

Per evitare inutili dispersioni è necessario isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. È inoltre opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta al sole e alle intemperie.

Utilizza termostati programmabili

Imposta il termostato a una temperatura confortevole e usa programmi di raffreddamento per ottimizzare il consumo energetico quando non sei in casa o di notte.
Grazie a queste funzioni è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio e aumentare il comfort. Inoltre, consentono di accendere e spegnere il climatizzatore anche a distanza e di tenerlo in funzione per il solo periodo di tempo in cui se ne ha realmente bisogno. La funzione ‘notte’ o ‘sleep’ regola, nelle ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea.

Riduci gli apporti termici delle apparecchiature

Nelle ore più calde limita l’utilizzo di apparecchiature (computer, televisori, elettrodomestici, luci) che contribuiscono ad aumentare la temperatura interna dell’abitazione.

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