E’ rialzo record, dall’autunno ad oggi, per quanto riguardo l’importo medio di un mutuo. Si tratta di 200 euro e a volte anche di più, per un rincaro che viene vissuto male dalle famiglie siciliane già alle prese con mille problemi economici. La causa è da attribuire in primis agli effetti della guerra in Ucraina, avvertiti in maniera più pesante, chiaramente, laddove, come nel caso della Sicilia, il tessuto economico è più debole. Per questo motivo si mobilita la Regione, che sta studiando misure straordinarie per alleviare l’impatto sulle famiglie più disagiate e sulle imprese.
A rilevare le segnalazioni delle famiglie sono le principali associazioni dei consumatori, vero e proprio termometro del settore. Sicilia Consumatori, guidata da Luigi Ciotta, snocciolo dati: «Dal nostro osservatorio è facile calcolare che il 25% delle famiglie che hanno un tasso variabile ha ormai ogni mese difficoltà a pagare la rata. Fino a qualche mese fa questo dato non superava il 15%. Stiamo parlando di famiglie per lo più monoreddito che non possono reggere aumenti anche da 200 euro al mese». Anche l’Adoc Sicilia, guidata da Raffaele Tango, fa registrare un aumento del 15% delle richieste di aiuto da parte di chi non riesce più a pagare le rate, in particolare nel caso dei mutui a tasso variabili.
A fare i conti è Federconsumatori Palermo per bocca del presidente Lillo Vizzini: «Se prendiamo ad esempio un mutuo da 115 mila euro rimborsabile in 25 anni, a settembre c’è stato un primo aumento della rata che vale 59 euro. Il che da solo significa che in un anno alla famiglia sarebbe costato oltre 710 euro in più. Fra novembre e dicembre la rata è cresciuta ancora, mediamente di 188 euro. E così ogni famiglia sapeva di dover spendere in un anno 2.256 euro in più. Ma gli ultimi provvedimenti della Bce fanno prevedere ulteriori aumenti già da questo mese. In Sicilia il sistema non reggerà». L’Adoc registra già casi di famiglie in arretrato di più di una rata che adesso chiede aiuto.