Caronte & Tourist, la nota di denuncia dell'impasse burocratica

Trasporti marittimi, Caronte & Tourist denuncia l’impasse burocratica che blocca il progetto del terminal coperto: la nota

Trasporti marittimi, Caronte & Tourist denuncia l’impasse burocratica che blocca il progetto del terminal coperto: la nota

Redazione  |
venerdì 28 Giugno 2024

La compagnia di navigazione chiede ufficialmente un intervento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Chiediamo formalmente che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti individui con la massima urgenza di chi è la competenza sul progetto, disponendone l’esame da parte dell’Organo individuato”. Questa la sostanza di una nota di Caronte & Tourist indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Sicilia e Calabria. Con essa C&T accende per l’ennesima volta i riflettori sull’ormai annosa questione della certificazione antisismica del nuovo terminal sito nel porto di Villa San Giovanni. Per conoscenza, la nota è stata inviata anche all’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e alle Prefetture di Reggio Calabria e di Messina. Inoltre alla Regione Sicilia e alla Regione Calabria.

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Ciò che viene scritto è che venga finalmente individuato “l’Organo competente a provvedere” e denunciare “il paradossale corto circuito amministrativo”. A causa di esso, infatti, i passeggeri purtroppo continuano, in assenza di un terminal adeguato, ad attendere la partenza della nave esposti agli eventi atmosferici.

La nota di Caronte & Tourist

Ecco cosa si legge nella nota di C&T. Il 23 ottobre 2023 la compagnia aveva chiesto all’AdSP dello Stretto l’autorizzazione a realizzare un progetto di adeguamento del terminal. Questo avrebbe consentito, tramite recinzioni e tornelli, l’accesso degli aventi titolo nel piazzale d’imbarco, nonché l’installazione di due tensostrutture in acciaio, attrezzate con arredi e punti di connettività, destinate a sala d’attesa passeggeri. Al fine di avviare i lavori, il 26 gennaio del 2024 C&T ha depositato il progetto con i relativi allegati. Ha, dunque, chiesto al Provveditorato Interregionale per le Opere Marittime per la Calabria e all’AdSP dello Stretto, l’esame ai fini sismici delle tensostrutture. Il 15 febbraio 2024 tuttavia il Provveditorato ha formalmente declinato la propria competenza ritenendo che per l’intervento sia ‘titolata all’autorizzazione l’AdSP dello Stretto’. Nel silenzio di quest’ultima, il diniego è stato impugnato innanzi al TAR Calabria che in sede cautelare ha ordinato all’Organo statale periferico l’esame del progetto.

A seguito di appello cautelare del Provveditorato, il Consiglio di Stato ha ritenuto che le due tensostrutture in acciaio ‘non appaiono presentare un carattere stricto sensu infrastrutturale’. Per cui ha ritenuto che l’adozione del nulla osta ai fini sismici rientri nella competenza dell’AdSP. In data 26 maggio 2024 Caronte & Tourist, richiamando la pronuncia del Consiglio di Stato, ha sollecitato all’AdSP dello Stretto il rilascio del nulla osta. Ma questa, con atto del 17 giugno 2024, ha formalmente declinato la propria competenza a provvedere ritenendo che ‘la Legge n. 84 del 28 febbraio 1994 assegna alle Autorità di Sistema Portuale compiti e funzioni, tra le quali non emerge quella richiesta con la nota che si riscontra’ e che ‘questa Autorità di Sistema Portuale ha già rilasciato l’unico atto abilitativo di competenza ex art. 24 del regolamento del Codice della Navigazione'”.

La denuncia

Caronte & Tourist denuncia adesso la fase di stallo in cui si ritrova la procedura. Se non tempestivamente risolta, comporterà ulteriori evitabili disagi ai passeggeri. Questi, in attesa di imbarco a Villa San Giovanni, sono costretti ad attendere senza alcun riparo dagli eventi atmosferici. Tutto ciò valutato, ‘con riferimento alla legge 241/1990, in ossequio al divieto di aggravamento dell’istruttoria ed in ottemperanza al principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione’ Caronte & Tourist chiede adesso al Ministero un intervento che si spera chiarificatore e risolutivo.

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