Cartelle esattoriali, come cancellarle dopo 5 anni

Cartelle esattoriali, cosa accade con il “discarico” e come cancellarle dopo cinque anni

Cartelle esattoriali, cosa accade con il “discarico” e come cancellarle dopo cinque anni

Redazione  |
venerdì 15 Marzo 2024

L'estinzione del debito non avviene in maniera automatica

Le cartelle esattoriali non riscosse dall’Agenzia delle Entrate verranno cancellate dopo 5 anni. La notizia è proprio di questi giorni, ma la realtà è che il governo Meloni in questo momento è davanti ad un bivio: allungare i piani di rateizzazione, portandoli progressivamente a 120 rate per tutti entro il 2031 o puntare sul discarico di cartelle esattoriali, decisamente differente dalla cancellazione.

Cartelle esattoriali non riscosse, cosa accade

Il discarico delle cartelle esattoriali prevede che quando l’Agenzia delle Entrate non riesce ad eseguire la riscossione entro i 5 anni la “discarica”, ovvero la restituisce all’ente impositore. Questo non significa che il debito è cancellato, ma semplicemente che non rimane in carico all’agente di riscossione e torna all’ente che vanta il credito.

A questo punto spetta all’ente la facoltà di decidere se riscuotere il debito in proprio, se affidarlo nuovamente all’Agenzia delle Entrate o se affidarlo ad altro agente di riscossione. La norma punta dunque a facilitare agli enti che vantano crediti, permettendogli di eliminare dal proprio Bilancio le somme, anche considerando che nella maggior parte dei casi i debiti non riscossi gravano su soggetti che sono deceduti o falliti, diventando così inesigibili.

Cartelle esattoriali, come cancellarle dopo 5 anni

Anche se l’attenzione, ora, è concentrata sulla nuova norma che non garantisce realmente la cancellazione del debito dopo i 5 anni, esiste comunque la reale possibilità di cancellare definitivamente la cartella una volta trascorso questo periodo. La prescrizione delle cartelle esattoriali segue i termini del debito che l’ha generata. Se la cartella, quindi, va ad esigere il pagamento di imposte sui redditi come Irpef, Iva, Ires, la prescrizione è in 10 anni, mentre per i tributi locali la prescrizione interviene dopo 5 anni e lo stesso avviene per le cartelle esattoriali che esigono il pagamento di questi balzelli.

L’unico modo, quindi, per cancellare una cartella esattoriale dopo 5 anni è attendere che intervenga la prescrizione per superamento dei termini.

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