Trapani

Castelvetrano, no al declassamento del Vittorio Emauele II

CASTELVETRANO (TP) – Nessun declassamento per l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano dopo il tam tam di notizie sempre più insistenti si questi ultimi mesi. La conferma è arrivata per bocca della stessa Azienda sanitaria provinciale, confermata poi anche dall’assessorato regionale alla Sanità e con il plauso dei parlamentari all’Ars del collegio trapanese.

“L’ospedale di Castelvetrano – ha evidenziato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabio Damiani – non è oggetto di declassamento né di operazioni che mirano a depotenziare o addirittura smantellare reparti. La volontà della direzione aziendale è invece, rafforzare le professionalità del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele dove già a dicembre è stato attivato un nuovo reparto di Ematologia il cui organico è stato addirittura potenziato con nuovi medici. Non esiste alcuna volontà di smantellare i reparti di Rianimazione e Chirurgia, l’unica criticità potrebbe essere la carenza dei medici, ma questa non è una volontà che dipende dall’azienda, che in particolare relativamente all’ospedale di Castelvetrano, ha elevato a 116 i posti letto così come previsto dalla Rete ospedaliera definita dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, rispetto ai 112 precedenti, in coerenza con la pianta organica”.

Nel frattempo l’assessorato regionale ha confermato l’assetto attuale del nosocomio castelvetranese ed effettivamente non esiste alcun depennamento di reparti. “Esprimo apprezzamento – conferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana – per la determinazione dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza a mantenere attivo il reparto di rianimazione e diverse unità operative dell’ospedale di Castelvetrano. Tale decisione è il frutto di un’azione corale che ha visto, oltre ai Comuni della Valle del Belice, anche il gruppo dell’Udc a Palazzo dei Normanni e la presidente della commissione Sanità dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo spingere per non smantellare il nosocomio di Castelvetrano. Se da subito cresceranno anche i posti letto nell’ospedale Vittorio Emanuele II lo si deve all’azione fattiva delle comunità locali che hanno detto no a qualsiasi ridimensionamento del presidio che avrebbe messo a repentaglio il diritto alla salute costituzionalmente protetto”.

Tutte le forze politiche si sono mobilitate a Castelvetrano per evitare eventuali riduzioni di reparti all’ospedale. Ad esempio si è messa in moto la consigliera Rosy Milazzo che, seppure all’opposizione della giunta, ha sostenuto l’amministrazione Alfano nella difesa dell’ospedale.