L'operazione della polizia nel quartiere Picanello, dove reati di questo genere sono frequenti
Una capillare attività di perlustrazione del quartiere di Picanello, effettuata dalla polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina”, dove gli approvvigionamenti irregolari di energia elettrica sono frequenti, hanno portato alla denuncia della titolare di una lavanderia.
La furbata
La donna, attraverso l’allaccio di 4 cavi elettrici, aveva creato un dispositivo con un secondo contatore collegato alla rete pubblica. Questo andava ad alimentare tutti i macchinari in uso alla lavanderia (lavatrici, lavasecco e ferri da stiro). Il contatore regolare invece alimentava solo l’illuminazione del locale, con un risparmio sui costi della bolletta stimato in circa 1000 euro al mese.
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Le raccomandazioni
Accanto al contatore i poliziotti hanno trovato un foglio di carta con cui la titolare dava indicazioni ai dipendenti sull’utilizzo dei contatori. Era raccomandato che per lavorare occorreva tenere attaccato il contatore nero. Al termine dell’attività di rito, i poliziotti hanno proceduto all’arresto in flagranza della titolare, scollegando e sequestrando il contatore allacciato alla rete pubblica.