Catania, aumento della Tari rinviato: seduta tra accuse e sospiri di sollievo

Catania, aumento della Tari rinviato: seduta tra accuse e sospiri di sollievo

web-mt

Catania, aumento della Tari rinviato: seduta tra accuse e sospiri di sollievo

Melania Tanteri  |
giovedì 30 Giugno 2022

Seduta infuocata non solo per il clima rovente: a Catania la tariffa dei rifiuti dovrebbe aumentare del 18%.

Rinviata la trattazione delle due proposte di delibere all’ordine del giorno relative all’aggiornamento contabile dei costi di smaltimento dei rifiuti e l’aumento del 18% delle tariffe della Tari. Tira un sospiro di sollievo, la città, per quanto tutto sia rinviato a trenta giorni. A meno che la Regione non trovi le somme per fare in modo che l’aumento dei costi energetici e di discarica non cada sui cittadini.

Aumento Tari rimandato

La decisione è frutto di una pregiudiziale consiliare avanzata dal consigliere Daniele Bottino, alla luce dello slittamento deciso dalla Conferenza Stato-Regioni di prorogare i termini dell’approvazione del bilancio al 31 luglio. E dal contestuale allungamento del limite per l’adozione del piano tariffario tributario. Notizia anticipata dal gruppo di Forza Italia ben prima dell’avvio della seduta ma che, in aula, dopo il ritiro dei documenti da parte del sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, è accolta come una “liberazione”.

L’appello alla Regione per scongiurare aumento Tari

Decisamente relativa. In aula, dal clima infuocato per la rottura dell’aria condizionata, lo sanno tutti: l’appuntamento con l’aumento è solo rinviato, senza una soluzione che potrebbe fornire la Regione siciliana. Al quale fanno appello i consiglieri comunali, di maggioranza come di opposizione, e la stessa amministrazione. “In questo modo – afferma Bonaccorsi- avremo maggior tempo per fronteggiare l’aumento dei costi di discarica e sfruttare il mese in più per approfondire le questioni e individuare soluzioni, insieme agli organi nazionali e regionali, per temperare o annullare gli incrementi imposti dai gestori degli impianti”.

Bonaccorsi: “aumento contenuto”

Nel suo intervento di replica, Bonaccorsi,, evidenzia anche che gli aumenti avrebbero potuto essere ben superiori, grazie ai “lusinghieri risultati conseguiti nell’attività di accertamento che consentono di mitigare in modo significativo l’impatto sulle tariffe, rispetto all’incremento dei costi di conferimento negli impianti”, nonché “le strumentalizzazioni di chi, senza neppure avere letto le proposte di delibera, si lancia in accuse false e infondate – sostiene. Ora – dice – abbiamo il tempo necessario per verificare e approfondire soluzioni che rendano meno o per nulla impattanti questi doverosi adempimenti contabili”.

L’accusa di Gelsomino

Ma c’è chi è convinto che così non sarà. E che il rinvio della trattazione al prossimo mese permetterebbe all’attuale Giunta di evitare l’aumento della Tari per via delle possibili dimissioni del sindaco sospeso Salvo Pogliese, e del conseguente commissariamento. Lo dice apertamente Giuseppe Gelsomino, capogruppo di Prima l’Italia. “Volete scaricare la palla a noi che resteremo” – tuona in aula. E tanti sembrano essere d’accordo.

Tari, gli aumenti pesano su chi paga le tasse

Ma siamo nel campo delle ipotesi, come quella della possibilità concreta di trovare una soluzione. Al momento, l’unica certezza è data dalla norma. Che vuole che il servizio di raccolta dei rifiuti sia interamente a carico della cittadinanza. Se non altro quella – e a Catania sembra non superare il 50% – che paga le tasse.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017