Catania, manca numero legale: delibera su aumento Tari in aula stasera

Catania, manca numero legale: delibera su aumento Tari torna in aula stasera

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Catania, manca numero legale: delibera su aumento Tari torna in aula stasera

Melania Tanteri  |
mercoledì 31 Agosto 2022

L'adeguamento della tariffa dovrebbe servire a coprire i costi del conferimento in discarica, più che raddoppiati a causa del caro energia.

Nulla di fatto. Manca il numero legale e la delibera sull’aumento della Tari viene rinviata a stasera, ultimo giorno utile per votare il bilancio.

A vuoto la seduta sulla Tari

Ieri sera, il Consiglio comunale non ha votato la famigerata delibera sull’aumento della tassa sui rifiuti che l’amministrazione comunale ha elevato del 18 per cento per fare tornare i conti ed “evitare un nuovo dissesto”, come ha più volte ribadito il sindaco facente funzioni e assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi. L’adeguamento della tariffa proposto dalla Giunta comunale, infatti, dovrebbe servire a coprire i costi del conferimento in discarica, più che raddoppiati a causa del caro energia.

L’aula, semi deserta, ha rinviato tutto a oggi. Quando, probabilmente, messi alle strette i consiglieri approveranno. Nonostante in tanti avessero dichiarato di non voler gravare sulle tasche dei cittadini, la strada dell’aumento sembra l’unica percorribile.

Per M5S aumento Tari è “provvedimento assurdo”

Anche se c’è chi considera “assurdo” il provvedimento proposto in aula. Come Graziano Bonaccorsi, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo degli Elefanti. “Assurdo, oltre che grottesco, l’ennesimo tentativo di portare in aula il tema dell’aumento Tari – dice. Abbiamo capito perfettamente la situazione, ma ricordo a tutti, in primis a me stesso, che la giunta è decaduta e attendiamo la nomina del commissario”.

Si attende il commissario

Bonaccorsi si sofferma sul sentimento dell’aula. “Perché ostinarsi a incardinare un provvedimento che l’intero consiglio comunale non vuole votare? – si domanda. Perché tentare, ancora una volta, di addossare le responsabilità di questo aumento sui consiglieri? Questo è accanimento terapeutico, non serve alla città né tantomeno alle casse del comune, anzi ci piacerebbe comprendere che fine abbia fatto la famosa task force per la lotta all’evasione. L’eventuale aumento della Tari non risolverà nulla, rincarare la dose ai cittadini che pagano non eviterà il secondo dissesto dell’ente. Questa amministrazione, come quella regionale, ha fallito su tutti i fronti – conclude. Attendiamo la nomina del commissario”.  

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