Il Catania riparte da Michele Zeoli. Dopo l’interruzione del rapporto con Cristiano Lucarelli, la dirigenza rossazzurra ha affidato all’ex difensore rossazzurro, già allenatore in seconda nella passata stagione e collaboratore tecnico in quella in corso, il compito di portare a termine la stagione, inseguendo un duplice obiettivo: migliorare la traballante classifica nel girone ed inseguire il sogno playoff tramite l’approdo in finale di Coppa Italia Serie C. Zeoli, però, intanto guarda al presente. “Sono stato scelto per arrivare a degli obiettivi, ed il primo è affrontare il Potenza – le sue prime parole in conferenza stampa -. Ringrazio mister Lucarelli, che oltre ad avermi scelto nello staff, mi ha dato il vantaggio di conoscere già i calciatori della rosa. So dove sto andando, ho responsabilità importanti. So qual è il mio ruolo, sono stato chiamato per aiutare”.
“Prima viene il Catania”
Per Zeoli, è un’occasione cruciale a livello di carriera. Il Catania, però, viene prima di qualsiasi ambizione personale. “Non metto davanti le mie ambizioni o il mio ‘io’, farei il più grosso errore della mia vita. Viene prima il Catania, la nave va condotta in porto raggiungendo tutti gli obiettivi. La mia testa ora è qui, ma in realtà è già rivolta al campo e a domani”. L’allenatore rossazzurro racconta poi di un colloquio telefonico avuto con Riccardo Gaucci, suo presidente da calciatore: “Mi ha detto tre cose: metti i giocatori nel posto loro, non sbagliare i cambi, e ogni tanto fai una chiamata anche in sede perché a chi mette i soldi fa piacere essere coinvolti”.
“Devo trovare soluzioni”
Zeoli parla di responsabilità accresciute, in questo momento, per i calciatori: “Mister Lucarelli più volte ha sottolineato che abbiamo avuto poco tempo per allenarci, lo sapevamo e dovevamo cercare delle soluzioni: ma questo devono farlo anche i calciatori, le responsabilità sono anche loro. Quando questa squadra è stata chiamata per riscattarsi ha sempre risposto, ma non ha mai dato continuità. Mi spetta trovare le soluzioni, non fare cronaca su quello che è successo. Mi aspetto una squadra compatta, con un unico obiettivo. In questo momento non mi sento di chiedere nulla, finora abbiamo avuto tanto, ventimila spettatori allo stadio e non era dovuto perché non stavamo facendo bene. Non dobbiamo chiedere nulla, ma dare tanto”.
“Zeoli un soldato che non si tirerà mai indietro”
Accanto a Michele Zeoli, c’era il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella, che ha motivato la separazione con Cristiano Lucarelli. “Ho parlato a lungo con lui giovedì. Ho fatto un incontro bello, onesto e sincero, nessuno ha usato filtri. Volevo ringraziarlo pubblicamente per quello che ha fatto. Professionalmente abbiamo deciso di non proseguire, ma umanamente ci siamo lasciati come fossimo due ragazzi che si conoscono da trent’anni”. Poi la scelta Zeoli: “Abbiamo deciso di affidare la squadra a Michele Zeoli, che sento come un ragazzo di famiglia. Sento di poter contare su di lui in qualsiasi momento del giorno, lui ha i valori di questo club nel sangue. È un soldato che non si tirerà mai indietro”.
“Obiettivo resta Serie B. Pelligra vuole la Coppa”
Per Grella il traguardo stagionale non cambia: “I nostri obiettivi sono quelli di fare una finale di Coppa a testa alta e petto in fuori, il presidente Pelligra vuole vincere questo trofeo a tutti i costi. L’obiettivo era arrivare nei primi tre per fare i playoff in un certo modo, la Coppa ci dà questa possibilità. L’obiettivo resta quello di lottare fino in fondo per la promozione in Serie B sperando di avere un trofeo in più. Stiamo lavorando non solo per rinforzare il CDA, ma anche all’interno della società. Sappiamo benissimo quello che serve, ma c’è bisogno anche di lucidità. Se all’inizio della stagione qualcuno mi avesse detto che saremmo stati in finale di Coppa ed in una buona posizione in ottica playoff avrei firmato col sangue. Se guardo la classifica mi sento male, è brutta da guardare e non soddisfa neppure il presidente Pelligra. Ci rimangono però delle opportunità. La forza di questa città può portarci a questi risultati”.
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