Tra divieti di sosta e sacchi in strada, procede la raccolta della sabbia vulcanica. Ecco in che situazione è la città di Catania.
La cenere dell’Etna negli ultimi giorni a Catania è caduta copiosa e in città si è dovuta fare la conta dei danni causati dalla sabbia vulcanica per le strade e i disagi durante la raccolta.
Un problema che soprattutto nell’ultima settimana ha fatto parecchio discutere, anche in relazione ai tanti divieti di sosta messi in aree in cui è possibile parcheggiare gratis per permettere agli operai delle società che si occupano della raccolta dei rifiuti di poter asportare la cenere dall’asfalto.
Come procede la raccolta della cenere dell’Etna a Catania
La scorsa settimana il Comune di Catania ha reso note le zone in cui è stato istituito il divieto di sosta temporaneo per facilitare la raccolta della sabbia vulcanica. Nello specifico si è trattato del centro storico, della zona compresa tra viale Vittorio Veneto, via Vagliasindi e piazza Michelangelo, di quella tra viale Libertà e via Archimede, di quella tra piazza Roma, piazza Santa Maria di Gesù, via Sant’Euplio, via Androne, via Lago di Nicito, via Cappuccini e piazza San Domenico, della litoranea da Ognina a piazza Europa e di via Vincenzo Giuffrida.
I lavori erano stati previsti secondo un determinato cronoprogramma, ma in alcuni casi hanno subìto delle variazioni e potrebbero continuare ancora a lungo. In via Vagliasindi e via Vincenzo Giuffrida alta, per esempio, hanno subìto uno slittamento dal 22 al 26 luglio e in molti punti vengono registrate ancora parecchie criticità.
Viaggio tra le vie di Catania
Negli ultimi giorni, il QdS ha avuto occasione di fare un giro nelle strade interessate dai lavori per la raccolta della cenere dell’Etna, constatando come i problemi permangano soprattutto nelle vicinanze dei marciapiedi compresi tra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio, con cumuli di cenere che raggiungono quasi il livello del marciapiede.
Al lungomare, nella zona tra piazza Roma, piazza Santa Maria di Gesù, via Sant’Euplio, via Cappuccini e piazza San Domenico, in quella tra viale Libertà e via Archimede, in quella tra viale Vittorio Veneto e piazza Michelangelo e in quella tra via Vincenzo Giuffrida, invece, i cumuli di cenere sono minori, seppur ancora presenti tra il selciato e i marciapiedi e sulla carreggiata veicolare.
In via Vagliasindi e nella zona della stazione inoltre le problematiche non mancano. Nella prima c’è stato, come già detto, un ritardo dovuto anche al fatto che, secondo le indiscrezioni, i cumuli di cenere sarebbero fuoriusciti dai sacchetti. Questi ultimi, inoltre, su piazza Santa Maria di Gesù e in altre strade sono ancora presenti e gli stessi operai ci hanno raccontato le inevitabili difficoltà causate da ciò. In alcune zone la raccolta della cenere proceda “a sprazzi”. I cittadini catanesi si chiederanno quanto tempo si dovrà attendere prima di vedere del tutto rimossa la cenere dalle strade del capoluogo etneo, ma al momento è certo che le operazioni di raccolta della cenere dell’Etna dureranno almeno fino al prossimo sabato 3 agosto.
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