Catania, raccolta differenziata alla Civita, turisti dimenticati - QdS

Catania, raccolta differenziata alla Civita, turisti dimenticati

Dario Raffaele

Catania, raccolta differenziata alla Civita, turisti dimenticati

lunedì 08 Marzo 2021

E' partita oggi la raccolta porta a porta nel quartiere delle Civita, zona piena di b&b e case vacanza. Regole difficile da seguire per i turisti e gestori. Non era il caso di lasciare almeno un punto di raccolta in strada?

Il Comune di Catania e la Dusty si dimenticano dei turisti e dei gestori di B&B e case vacanze.

Da lunedì 8 marzo è partita anche nel centro storico di
Catania la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti.

Lo scorso 1° marzo è
stato avviato il sistema di raccolta per le prime 500 utenze del
quartiere Civita. Adesso la Dusty si appresta a mettere a regime il
servizio di raccolta differenziata nel secondo tratto del “micro step A”
che interessa 600 utenze (400 domestiche e 200 non domestiche) che
ricadono nell’area da Piazza
dei Martiri a Via Dusmet, fino a Porta di Ferro compresa.

Una zona questa densa di B&B e case vacanze e, se è vero che l’intenzione è quella di eliminare tutti i cassonetti ad ogni angolo di strada, il rischio è che i turisti dovranno convivere con la propria spazzatura in casa, o per assurdo con quella del turista che lo ha preceduto o, ancora, lasceranno il “cerino” o patata bollente (puzzolente in questo caso) nelle mani dei gestori.

Si sa, il turismo a Catania è “mordi e fuggi”, i turisti stanno due, tre giorni (quando va bene) ma, stando al calendario di raccolta diffuso da Dusty:

  1. L’indifferenziata
    si butta solo una volta la settimana (il lunedì)
  2. Il
    vetro due volte (martedì e domenica)
  3. La
    carta solo una volta (il mercoledì)
  4. Il
    cartone due volte la settimana (giovedì e sabato)
  5. Plastica
    e metalli due volte (venerdì e domenica)
  6. L’organico
    tutti i giorni, eccetto la domenica.

Un sistema che può andar bene per una famiglia, non certo per
chi visita una città per pochi giorni (a volte anche uno solo). Inconciliabile,
dunque, con il calendario della differenziata.

E’ così facile immaginarsi diversi scenari, il più comune
dei quali è quello del turista che si fa il fine settimana in una casa vacanza,
dal venerdì alla domenica, e lascia la domenica mattina i rifiuti organici e i
contenitori del latte in casa… Simpatico regalo per i futuri ospiti, “custodi”
dei propri resti di cibo sino al lunedì sera. O magari saranno il gestore o gli
addetti alle pulizie a doversi portare a casa propria la spazzatura in attesa
che arrivi la fatidica ora e il fatidico giorno del ritiro.

E qua arriva un’altra nota dolente: l’orario del
conferimento in strada dei rifiuti, a dir poco “scomodo” per qualsivoglia
turista. Dalle 5 alle 8 del mattino (a dire il vero, per gli abitanti della
Civita si è scelto di proposito questo orario, che si discosta da quello usualmente
utilizzato, dalle 20 alle 20:30. Questo per facilitare le utenze non domestiche.
Ma dimenticandosi ancora una volta dei turisti).

E’ difficile, infatti, imporre ad un turista (che va in vacanza
per riposarsi) di alzarsi alle 5 del mattino e comunque prima delle 8 per portar
fuori i mastelli con la differenziata. Così come è difficile dire alla persona
addetta alle pulizie di un B&B o casa vacanza (pulizia che avviene dopo le
8 del mattino) di conservare la spazzatura per quasi 24 ore.

Fabio Cantarella

«Confidiamo – ha
affermato l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania,
Fabio Cantarella -che i cittadini colgano questa grande occasione perché
da una parte consentirà loro di avere un servizio dedicato, puntuale ed
efficiente, e rispettare le regole della differenziata, contribuendo
quindi a fare sistema con chi protegge l’ambiente; e dall’altra si potrà
contrastare e combattere l’abbandono indiscriminato dei rifiuti che
deturpano il decoro del quartiere. Speriamo-aggiunge- che i cittadini
capiscano che lo sforzo che Amministrazione comunale e Dusty stanno
compiendo insieme, sia per loro una grande opportunità». Ha detto bene
l’assessore, “una grande occasione per i cittadini”.

Un encomio all’assessore
all’Ambiente e al Comune per gli sforzi che stanno compiendo per avere una
città più pulita e vivibile ma siamo sicuri che questa sia l’unica soluzione
per raggiungere l’obiettivo?

E’ proprio il caso di
rimuovere tutti i cassonetti della zona? Non sarebbe il caso di pensare anche
ai turisti e agli imprenditori turistici (molti dei quali non professionali, ma
non per questo non ligi al proprio dovere)? Non sarebbe il caso di mantenere uno/due
punti di raccolta sempre disponibili, magari con telecamere, per evitare il
conferimento scorretto, o eseguire più controlli anche all’interno dei
sacchetti dell’immondizia per colpire chi infrange le regole?

Tutte domande che abbiamo rivolto all’assessore all’Ambiente prima e alla Dusty poi. In attesa che i turisti, si spera il più presto possibile, tornino nella nostra città.

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