Catania immatura per la raccolta rifiuti nei cassonetti in strada - QdS

Catania immatura per la raccolta rifiuti nei cassonetti in strada

Dario Raffaele

Catania immatura per la raccolta rifiuti nei cassonetti in strada

lunedì 08 Marzo 2021

L'assessore all'Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella, deciso a eliminare tutti i cassonetti dalla città (con danno per i turisti e i gestori delle case vacanza)

Raccolta differenziata (porta a porta) dei rifiuti nel cuore del centro storico di Catania, la Civita. Da oggi è realtà, ma già arrivano le prime lamentele da parte di gestori di attività ricettive, B&B e case vacanze. Senza dimenticare i turisti, ancora quasi del tutto assenti, ma che presto (si spera) torneranno a popolare la nostra città. Sembrerebbe infatti inconciliabile la raccolta porta a porta con lo “status” di turista e lo abbiamo spiegato in un precedente articolo.

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Cantarella che va avanti per la sua strada, quella della raccolta differenziata “senza se e senza ma” e anzi, anticipa che già “entro fine marzo faremo porta a porta totale in tutta san Giovanni Galermo … così arriveremo a 100mila residenti serviti col porta a porta”.

Fabio Cantarella

Nella zona della
Civita, zona con molti B&B e case vacanza, in cui inizierà oggi la raccolta
porta a porta, toglierete tutti i cassonetti?

“Assolutamente sì! Abbiamo previsto di dismetterli al più
presto in tutta la città. Giusto sabato scorso, la Srr ha pubblicato il nuovo
bando settennale per la raccolta dei rifiuti in città, che prevede
l’introduzione totale del porta a porta, esteso sul territorio urbano. Un’innovazione
necessaria perché i cassonetti sono visti come il mezzo per gettarvi di tutto… e
non solo i rifiuti indifferenziati, che ci costano oltre due milioni di euro al
mese per il conferimento in discarica,

A portare in città i rifiuti indifferenziati, sono
soprattutto soggetti che provengono dai comuni limitrofi, che non fanno la
raccolta differenziata nel comune di residenza e che contribuiscono ad
alimentare il proliferare di micro-discariche.

Per una sola settimana, abbiamo stimato qualcosa come un
milione di chilogrammi di rifiuti indifferenziati non prodotti a Catania che
finiscono però nei cassonetti del nostro comune. Il servizio di raccolta porta
a porta, non solo ci consentirà di dare uno strumento efficiente, ma anche di poter
monitorare residente per residente: citofoneremo, controlleremo e sanzioneremo
chi non esporrà il sacchetto secondo il calendario”.  

Con questo nuovo
sistema non pensate di arrecare un danno ai turisti e ai gestori di B&B e
case vacanza?

“Il danno sinora, lo hanno subito e continuano a subirlo
la Città e i catanesi. I fatti ci dimostrano che non siamo ancora maturi per la
raccolta con i cassonetti stradali che si trasformano puntualmente in vere e
proprie discariche, con costi insostenibili per le bonifiche e il conferimento
in discarica.

Il servizio di raccolta porta a porta porterà benefici a
tutti, inclusi i turisti e i B&B giacché il quartiere godrà di un maggiore
decoro. Per tutte le esigenze commerciali, si può sempre contattare il
responsabile del servizio e concordare un piano “personalizzato”. Ai bar e ai
ristoranti, ad esempio, la raccolta dell’umido è prevista più frequentemente
rispetto al calendario delle altre utenze non domestiche”
.

Pensate di
lasciare per i gestori e i clienti delle case vacanza la possibilità di conferire
tutti i giorni, in alcuni punti prestabiliti (aumentando i controlli con tutti
i mezzi previsti, telecamere, vigili urbani, ispezioni dei sacchetti) la
differenziata? Se sì, quali saranno le zone del quartiere Civita in cui
resteranno attivi i cassonetti della differenziata?

“No. Come ho spiegato prima, il Comune è disponibile a
concordare servizi più frequenti o magari l’utilizzo di piccoli carrellati di colorati
diversi a seconda della frazione da conferire, ma non trattiamo sul fatto che i
cassonetti debbano sparire dalla città. Questo è un passaggio imprescindibile”.

I turisti stanno
spesso per uno, due, tre giorni…. Come si dovrebbe smaltire la loro
differenziata se nei giorni del loro soggiorno non è previsto lo smaltimento?

“Concordando con il Comune i servizi dedicati alle
esigenze delle singole attività. È possibile scrivere al funzionario di
riferimento, il geom. Salvatore Fiscella, alla mail 
dec@comune.catania.it”.

La fascia oraria prevista dalle 5 del mattino alle 8 non vi sembra scomoda per entrambe le categorie, turista e gestori? Per quanto riguarda il turista, si dovrebbe chiedere di fare una levataccia “contraria” a qualsiasi concetto di “vacanza”, dal punto di vista del gestore, considerando che i check-out avvengono sempre intorno alle 10 del mattino, i pulizieri resterebbero con la spazzatura in casa per quasi 24 ore (se non per più giorni).  

“Beh, si può sempre delegare qualcuno della struttura al deposito e in ogni caso come le dicevo, è possibile concordare con il Dec Fiscella, i servizi dedicati a seconda delle esigenze turistico-aziendali. Comunque, le otto del mattino non mi sembra una levataccia. Il mattino ha l’oro in bocca!”.

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