Impianti sportivi catanesi, Parisi illustra le iniziative - QdS

Impianti sportivi catanesi, Parisi illustra le iniziative

Melania Tanteri

Impianti sportivi catanesi, Parisi illustra le iniziative

venerdì 13 Novembre 2020

Tra le strutture oggetto di riqualificazione il Pala Catania, il Campo Scuola e il campo da calcio di Nesima

CATANIA – Pala Catania, Campo scuola di Picanello, campo da calcio di Nesima. Sono solo tre degli impianti sportivi cittadini che saranno oggetto di profonda riqualificazione grazie alle risorse comunitarie.

Lo conferma al Quotidiano di Sicilia l’assessore al ramo del Comune di Catania, Sergio Parisi, che illustra tutte le iniziative a favore del recupero delle strutture sportive pubbliche, da tempo malandate e bisognose di interventi profondi. A cominciare dal Pala Catania: per il palazzetto dello sport di corso Indipendenza, location per eventi non solo sportivi, è stato approvato un progetto, realizzato dai tecnici comunali, per importanti interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, prelevando i fondi di 1,2 milioni di euro dalle risorse comunitarie.

“L’idea è quella di riqualificare gli impianti che hanno una valenza nazionale sotto il profilo sportivo ma che hanno anche una valenza sociale per il luogo in cui sono ubicati” spiega l’assessore. “Le risorse sono state recuperate attraverso un programma legato all’asse 4 del Pon Metro – prosegue Parisi – l’Agenzia per la coesione territoriale alla quale abbiamo presentato i progetti ha sposato con entusiasmo le nostre idee, che sono in linea con quello che vuole l’Europa”. Tra gli altri interventi programmati nel palasport la sostituzione della pavimentazione per le vie di fuga da mettere a norma; la risistemazione del parquet danneggiato; la messa in sicurezza del contro soffitto; il rifacimento degli impianti elettrici e idrici secondo criteri di risparmi energetico, a cominciare dalle luci a led e, infine, i nuovi arredi per gli spogliatoi. “Il Pala Catania ha un’enorme valenza – sottolinea ancora – non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per i concerti e per le altre manifestazioni, come i concorsi”. Entro il mese di novembre, stando alle parole dell’assessore, sarà bandita la gara d’appalto per assegnare i lavori.

Il Pala Catania è solo l’ultimo impianto finanziato: ci sono anche il campo di calcio di Nesima e il Campo Scuola di Picanello. “Sono tre opere che hanno gli stessi importi e sono finanziati con i fondi del Pon Metro sempre con la logica della riqualificazione sociale – conferma Parisi -. Per il Campo Scuola vorrei evidenziare i tempi record: la delibera risale a giugno 2020 e siamo riusciti a predisporre subito la determina, il bando di gara e l’aggiudicazione dei lavori. A breve – sottolinea – se non ci saranno problemi legati all’aggiudicazione, inizieremo i lavori addirittura prima del previsto. Insomma, in primavera potremmo avere la consegna delle opere finite”.

Parisi si sofferma, anche stavolta, sulla valenza sociale dello storico campo sportivo, e sulle enormi possibilità per quanto riguarda gli eventi sportivi di respiro nazionale. “Si rifarà anche la pista e la tribuna – dice – sempre con la logica, di poter portare manifestazioni di atletica leggera, regionali e nazionali, in linea con l’idea che abbiamo avuto di finanziarle con i fondi della tassa di soggiorno. Questo ci ha permesso di avere risorse da dare alle federazioni e alle associazioni sportive che portano questi eventi, risorse individuate in base ai pernottamenti. Adesso purtroppo siamo fermi, ma abbiamo fatto tanto lo scorso anno”.

Lavori importanti sono previsti per il campo di Nesima. È in corso di svolgimento la procedura di gara per assegnare i lavori di riqualificazione della struttura: un campo da calcio a misure regolamentari, con una tribunetta di circa 700 posti, due campi di calcetto, spogliatoi e torri faro per l’illuminazione. “È destinato a diventare un moderno polo sportivo integrato – dichiara ancora l’assessore – il campo più importante dopo il Cibali, vicino all’autostrada, alla fermata della metropolitana. Un fiore all’occhiello”.

Anche il Pala Nesima, poco distante, sarà oggetto di riqualificazione. Diversi però i canali di finanziamento anche per la mole di opere necessarie a recuperare la struttura realizzata in occasione delle Universiadi del 1997 e, dopo poco, abbandonata. “Per il Pala Nesima c’è un impegno ben preciso – assicura Parisi: rientra in una progettazione più complessa: grazie alle indicazioni degli ordini professionali abbiamo concertato la possibilità di fare un concorso per le opere più profonde che sarà bandito a breve. Il finanziamento di circa 9,9 milioni proviene dal Patto per Catania”.

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