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Catania, Terna in campo per rinnovare la rete elettrica della provincia

redazione

Catania, Terna in campo per rinnovare la rete elettrica della provincia

Vittorio Sangiorgi  |
martedì 01 Novembre 2022

La società ha previsto un investimento di oltre 50 milioni per la demolizione dell’elettrodotto “Acireale-Fontanarossa”. I lavori coinvolgono i Comuni di Catania, Misterbianco e Viagrande

CATANIA- Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia, sta realizzando un importante intervento nel territorio della provincia catanese. L’attività, che in questi giorni si sta concentrando tra Catania e Misterbianco fa parte di un più ampio piano, predisposto dalla stessa azienda, per la demolizione dell’elettrodotto a 150 kV “Acireale-Fontanarossa”. Gli interventi sono partiti nel luglio di quest’anno e, fino ad oggi, hanno portato alla demolizione e rimozione di 32 sostegni che attraversano zone ad alta densità abitativa, ricadenti nei Comuni menzionati. Grazie ai lavori realizzati in questi mesi, inoltre, sono stati liberati circa 10 ettari di territorio.

Liberiamo le città dai tralicci – ha osservato nel corso di un sopralluogo sui cantieri il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro – segno tangibile che le interazioni tra le istituzioni funzionano e producono benessere per i territori. Catania, Misterbianco e Terna insieme per rendere più decorosi gli ingressi dei nostri territori e quindi assicurare anche un minore impatto ambientale. Avanti così!.” L’intero piano predisposto da Terna è volto alla razionalizzazione e all’ammodernamento della rete elettrica della Città metropolitana di Catania. Un progetto per cui la società che gestisce la rete elettrica nazionale ha previsto un investimento di oltre 50 milioni di euro e che garantirà maggiore affidabilità dell’alimentazione e un minore impatto ambientale.

Nei prossimi anni Terna procederà alla rimozione di altri tratti dello stesso collegamento “Acireale-Fontanarossa” e delle linee aeree “San Giovanni Galermo-San Giovanni La Punta” e “San Giovanni La Punta-Viagrande”. Secondo le indicazioni progettuali, quando tutti gli interventi descritti saranno portati a termine, i sostegni rimossi nell’area metropolitana di Catania saranno 120, per oltre 30 km di linee. Un’attività importante, che alla luce delle attuali emergenze, diventa pressoché fondamentale. Una moderna ed efficiente rete elettrica, specie in un territorio come quello catanese che non conosceva da tempo interventi di una simile portata, rappresenta infatti un “salvagente” nel generale contesto di una drammatica crisi energetica.

Le attività di demolizione di Terna vengono effettuate in funzione della localizzazione dei sostegni e in considerazione delle variabili meteorologiche e territoriali. Sono tre le modalità attraverso le quali i sostegni vengono rimossi: tramite il cosiddetto Falcone, uno strumento che permette lo smontaggio di ogni singolo pezzo che compone l’infrastruttura, con una gru (o braccio meccanico) che consente di smontare il sostegno per tronchi, quindi per parti più grandi e consistenti e, infine, attraverso l’elicottero. Quest’ultimo viene utilizzato nel caso in cui non sia possibile per i motivi sopracitati utilizzare i primi due metodi.

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