Catania, torna la processione per sant'Agata: l'attesa dei devoti

Catania, torna la processione per sant’Agata: l’attesa dei devoti e della città

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Catania, torna la processione per sant’Agata: l’attesa dei devoti e della città

Melania Tanteri  |
mercoledì 25 Gennaio 2023

Le parole del capovara, Claudio Consoli, e della presidente del comitato dei festeggiamenti sulla prima edizione post Covid.

La folla, le fiammelle dei cerei, l’amore per Agata e la devozione. Manca ancora l’odore del torrone nell’aria e le luminarie lungo la via Etnea ma la città è in fermento per le imminenti festività agatine. Che quest’anno tornano dopo due lunghi anni di pandemia.

Sant’Agata, il ritorno della processione dopo due anni

Mentre i vigili del fuoco controllano balconi e ballatoi di Palazzo degli Elefanti, in vista della “Sera del 3”, in piazza Duomo sono tante le domande che si rincorrono sui preparativi della terza festa cristiana al mondo per afflusso di persone. C’è chi non vede l’ora e chi teme l’arrivo di troppa gente; chi si lamenta del mancato spettacolo piromusicale – tra le maggiori attrazioni turistiche e caratteristica della serata del 3 febbraio – e chi, al contrario, è curioso di vedere le novità dell’edizione 2023. Ciò che è certo è che, tra poco più di una settimana, i “cittadini” torneranno ad abbracciare la Santa Patrona.

Il commento di Claudio Consoli

“Ci aspettiamo la solita affluenza e tanti catanesi che, finalmente, si riapproprieranno della processione dopo due lunghi anni” – commenta Claudio Consoli, da nove anni Maestro del fercolo che trasporta lo scrigno e le reliquie. “In effetti – prosegue – in questi anni la Santa è stata celebrata lo stesso e i devoti hanno potuto assistere da casa alla messa dell’Aurora e al pontificale. Certo – chiosa – quest’anno sarà diverso e, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia, tornerà la processione”.

Festa di sant’Agata, “una macchina rodata”

Un lavoro non facile, quello del Maestro del fercolo, ma fondamentale per consentire lo svolgimento della tre giorni. Gestire una macchina pesantissima e decine di migliaia di persone non è cosa da tutti. Ma “la macchina è rodata da anni” – sottolinea ancora Consoli. “Portare il fercolo di sant’Agata in processione non è semplice – dice – considerato il peso e l’imponenza. I devoti che si attaccano ai cordoni sono migliaia. Girare per le strade, coordinare le maniglie, le attività dei responsabili dlela cera e tutto il resto è complesso. Ma la macchina è rodata”.

Catania e Agata

Un ritorno, quello di sant’Agata in giro per le strade e tra le braccia dei devoti, che quest’anno sembra assumere ancora più che in passato un valore simbolico. La pandemia, la guerra, l’infazione si sommano infatti alla crisi sociale e istituzionale che sembra caratterizzare Catania ormai da tempo. “Ci auguriamo che Agata, come al solito, dal momento che protegge la città dal 252 d.c., l’anno successvo alla sua morte, continui a proteggerla. Per il buon andamento della festa, chiediamo ai devoti quel che abbiamo chiesto negli anni passati: compostezza e ascoltare le indicazioni del capo mastro.

Gennarino si appella al buon senso

Un auspicio anche di Mariella Gennarino, presidente del comitato per i festeggiamenti. “Chiediamo un po’ di buon senso – afferma: la festa deve essere, come diceva l’Arcivescovo Rennail più possibile sicura. Per tutti noi”. Gennarino si sofferma poi sull’organizzazione della sera del 3, rispondendo ai tanti che si chiedono che tipo di spettacolo sarà e, soprattutto, se ci saranno i tradizionali fuochi d’artificio. “Credo che ci sarà maggior afflusenza dopo due anni di panfemia – sottolinea la presidente. Ci aspettiamo una folla grandissima. Siamo entusiasti ma, nello stesso tempo, vogliamo essere asttenti alle questioni di sicurezza e quelli che riguardano l’afflusso delle persone in piazza Duomo”.

La sera del 3: ecco il programma

Che, a quanto pare, sarà maggiore degli anni passati. “Giorno 3 sera – continua Gennarino – l’afflusso sarà più numeroso per consentire a più devoti di stare vicini alla Santa e di godere di più anche dello spetttacolo che proporremo, dal titoo sant’Agata nel mondo. Porteremo delle opere d’arte sparse nel mondo che proietteremo sulle facciate dei quattro palazzi di piazza Duomo. Ci sarà il coro Tovini e i fuochi spettacolari saranno da villa Pacini”.

Intanto domani, alle ore 10,30 nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, verrà presentato il calendario delle iniziative sportive per le prossime festività agatine.

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