Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si scaglia contro il presidente Nello Musumeci. “Si sta avverando quello che avevamo messo in conto”, dice in una diretta video su Facebook. E lo invita alle dimissioni.
La richiesta delle dimissioni di Nello Musumeci
“È chiaro ormai che a Palermo il banco è saltato. Le mie dimissioni da sindaco di Messina, così come avevo preannunciato, stanno inevitabilmente influenzando gli equilibri dei palazzi palermitani.
Stiamo assistendo all’autodistruzione di quei contenitori politici che prima hanno eletto e sostenuto Musumeci e che ora, rendendosi conto del grave errore di valutazione commesso, non lo stanno più seguendo”.
Lo dice il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ribadendo che martedì prossimo sarà a Palermo dove alle 11 terrà una conferenza stampa nella Sala Rossa a Palazzo dei Normanni insieme al deputato regionale Danilo Lo Giudice e dove chiederà “ufficialmente al presidente Musumeci di dimostrare il suo amore per la Sicilia e il Popolo Siciliano rassegnando le dimissioni per porre fine alla mala gestio politico amministrativa che ha contraddistinto la sua azione di Governo”.
La candidatura di Cateno De Luca a “sindaco di Sicilia”
Per il primo cittadino di Messina, Musumeci sarebbe ormai senza maggioranza e impossibilitato a ricandidarsi per le prossime elezioni. “La mia candidatura a sindaco di Sicilia – afferma De Luca – ha infatti spinto il centro destra a rivedere la propria strategia. È in quest’ottica che va inserita l’autocandidatura a governatore di Gianfranco Miccichè con il sostegno di buona parte di Forza Italia e, a quanto pare, di alcune forze politiche dello stesso centrodestra.
È chiaro che tutto questo non fa altro che far emergere un malessere che covava da tempo all’interno delle varie coalizioni, ascrivibile principalmente alla inconcludente azione politico amministrativa di Musumeci e dei suoi sodali di giunta. Perché dunque continuare così? L’attuale situazione infatti non fa altro che determinare un clima di instabilità per la nostra terra che continuerà a farci perdere le varie scadenze imposte dal Pnrr. L’ennesima sconfitta incassata ieri in aula da Musumeci per il suo super consulente Tuccio D’Urso è l’ulteriore dimostrazione di quanto ormai non interessi a nessuna forza politica il destino della Sicilia”.

