Centro di spreco - QdS

Centro di spreco

web-sr

Centro di spreco

Giovanni Pizzo  |
lunedì 20 Febbraio 2023

Un’immensa opera faraonica dal costo di mezzo miliardo da realizzare in periferia, in spregio a tutte le nuove tendenze che realizzano

L’idea del Centro direzionale della Regione, formulata dal governo precedente, era ciò che più di antidiluviano si potesse immaginare. Un’immensa opera faraonica dal costo di mezzo miliardo da realizzare in periferia, in spregio a tutte le nuove tendenze che realizzano, come a Porta Garibaldi a Milano, queste opere nei luoghi a più alto pregio immobiliare, perché i soldi non si sprecano.

Ma la parola spreco non impressiona la classe dirigente regionale, ed il bando per la progettazione, seppur finito come al solito in un’inchiesta, era partito. Oggi questa non più utile operazione da ancient regime è stata bloccata. Un saggio ed illuminato emendamento di una deputata regionale, Marianna Caronia, votato molto trasversalmente, ha cancellato l’opera degli sterili sogni erotici di una Regione Povera che si sente ancora Grande.

Come fosse un colpo di coda all’autonomia differenziata delle Regioni del Nord, che ci metterà in ulteriore difficoltà, volevamo costruire un ecomostro di cemento che rappresentasse un Totem a quello che fummo, e che non diventammo. Una Regione seria.

Perché questo progetto al di là del costo era veramente poco serio. Per la logica di progettazione, per il luogo scelto dal punto di vista patrimoniale, per l’assoluta inutilità sul piano urbanistico, per le dimensioni assurde in una regione che sta perdendo risorse umane senza sostituirle, per lo smart working che potrebbe dimezzare la logistica, per le nuove tecniche di funzionalità che promuovono open space e desk, e non tanti ufficietti per ogni dipendente.

Perché gli Open space favoriscono produttività e trasparenza, e fanno complicare le voglie ai corruttori che in uffici aperti e di vetro si sentono a disagio.

Ormai l’operazione Tutankhamon nata per onorare il faraone precedente è abortita, grazie alla saggezza di una donna, non nuova a queste battaglie, concreta come tutte le donne, che in tempi di bilanci alla fame, poveri a iosa, vedeva questo spreco come un peccato che gridava vendetta al cospetto di Dio. Questa Regione ha bisogno di più concretezza femminile e meno tracotanza maschile.

Così è se vi pare.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017