Certificazione Unica lavoro autonomo: cos'è e come funziona

Certificazione Unica lavoro autonomo: cos’è, come funziona e scadenza nel 2024

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Certificazione Unica lavoro autonomo: cos’è, come funziona e scadenza nel 2024

Redazione  |
sabato 09 Marzo 2024

È necessario rispettare la scadenza per quanto riguarda la presentazione di tutti i documenti necessari

La Certificazione Unica (CU) è un documento fiscale che serve a dimostrare e certificare l’acquisizione di un reddito da parte di dipendenti e assimilati. Ad essere interessati ad essa non è solo il lavoro dipendente ma anche le provvigioni, il lavoro autonomo e altre tipologie di redditi. L’invio del modello della Certificazione Unica è a carico del datore di lavoro nella maggior parte dei casi, ma fanno eccezione le collaborazioni con i professionisti a partita IVA, per le quali ad avere tale onere è il committente.

Certificazione Unica, a cosa serve

  • Certificare che si sono versati gli emolumenti dovuti a dipendenti, lavoratori autonomi e assimilati.
  • Verificare che le cifre indicate corrispondono a quanto dichiarato dai lavoratori stessi.

Consente quindi di attestare il regolare pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali, in quanto i dati contenuti al suo interno sono funzionali alla compilazione del modello 730, sia ordinario che precompilato.

Certificazione Unica, chi deve presentarla

A presentare la Certificazione Unica nel 2024 sono imprese, amministrazioni pubbliche e liberi professionisti che nel 2023 hanno versato importi a lavoratori dipendenti e/o collaboratori esterni. Deve essere inoltre consegnata al percettore delle somme dichiarate, quindi al dipendente e/o collaboratore, utilizzando il modello “sintetico”

Inoltre, deve essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate in via telematica, compilando il modello “ordinario“.

Certificazione Unica, come si compila

Per la compilazione fornite dall’Agenzia delle Entrate, il modello della Certificazione Unica 2024 è diviso in tre sezioni:

  • Il frontespizio, da compilare con:
    • il tipo di comunicazione;
    • I dati del sostituto d’imposta (il soggetto che rilascia la dichiarazione, quindi, nel caso di un’azienda, del datore di lavoro);
    • i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della stessa e all’impegno alla presentazione telematica;
  • Il Quadro CT, dove inserire le informazioni sulla ricezione in via telematica dei dati relativi ai Modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delel Entrate.
  • La Certificazione Unica 2024: dove inserire i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente e assimilati.

Certificazione Unica 2024, le novità

Secondo quanto annunciato dall’Agenzia delle Entrate nel comunicato stampa del dicembre scorso, le novità più rilevanti che riguardano la Certificazione Unica 2024 sono:

  • Tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico,
  • Riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico,
  • Innalzamento a 3.000 euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico,
  • Indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale,
  • Rideterminazione della riduzione IRPEF spettante al comparto sicurezza e difesa.

Certificazione Unica, la scadenza per la presentazione nel 2024

Con il provvedimento del 15 gennaio 2024 l’Agenzia delle Entrate, oltre a dare approvazione ai modelli definitivi per la Certificazione Unica, ha confermato la scadenza del 16 marzo 2024 per adempiere all’obbligo di trasmettere la CU in via telematica all’Agenzia. Sempre entro il 16 marzo, è necessario rilasciare al contribuente il documento sintetico.

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