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Chi è Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters: com’è morto

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Chi è Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters: com’è morto

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sabato 26 Marzo 2022

La band si trovava a Bogotà, in Colombia, dove ieri sera avrebbe dovuto esibirsi nell'ambito del tour in Sud America

E’ morto Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters: aveva 50 anni. La band si trovava a Bogotà, in Colombia, dove ieri sera avrebbe dovuto esibirsi nell’ambito del tour in Sud America.

L’annuncio

La notizia del decesso, un infarto è arrivata direttamente dai social della band: “La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita di Taylor Hawkins. Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con tutti noi per sempre. I nostri cuori sono con sua moglie, i suoi figli e la sua famiglia e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento difficile da immaginare”, ha scritto la band che domani era attesa al Lollapalooza in Brasile. In Italia, il gruppo capitanato da Dave Grohl dovrebbe arrivare il 12 giugno, all’I-Days di Milano.

La carriera

Nato nel 1972 in Texas, a Fort Worth, e cresciuto in California, a Laguna Beach, Oliver Taylor Hawkins, questo il suo nome completo, ha suonato la batteria per i Foo Fighters per 25 dei 28 anni di esistenza della band. Insieme al cantante e chitarrista Dave Grohl, Hawkins ha interpretato ruoli di primo piano nei video della band e nella recente commedia horror “Studio 666”.

Hawkins era stato anche il batterista in tournée di Alanis Morrissette; si era unito ai Foo Fighters nel 1997. Con Grohl si era incontrato proprio nel backstage di uno spettacolo di Morrissette. Ha suonato nei più grandi album della band, tra cui “One by One” e “On Your Honor” e in singoli di successo tra cui “My Hero” e “Best of You”.

Hawkins è apparso per la prima volta con la band nel video del 1997 della canzone più popolare dei Foo Fighters, “Everlong”, anche se non si era ancora unito al gruppo quando la canzone è stata registrata.

Nel suo libro del 2021, “The Storyteller”, Grohl ha definito Hawkins il “fratello di un’altra madre, il mio migliore amico, un uomo per il quale prenderei una pallottola”.

“Al primo incontro, – ricordava il frontman nel volume, – il nostro legame è stato immediato e ci siamo avvicinati ogni giorno, ogni canzone, ogni nota che abbiamo suonato insieme. Sono grato di esserci trovati in questa vita”.

I suoi esordi in una piccola band della California meridionale prima di ottenere il suo primo concerto importante come batterista per il cantante canadese Sass Jordan.

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