"La mafia non è un film": lo comunica chiaramente il poster del Collettivo Offline dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro.
In occasione dell’arresto di Matteo Messina Denaro non tardano a farsi sentire i “miserabili e meschini” (Come li aveva definiti Totò Cuffaro durante la campagna elettorale delle amministrative di Palermo) I ragazzi del collettivo Offline.
Si tratta dei giovani che avevano scosso la campagna elettorale delle amministrative di Palermo con i loro manifesti satirici coi quali sottolineavano la presunta presenza di infiltrazioni mafiose nel tessuto politico locale, poi confermata dall’arresto di due esponenti sostenitori dell’attuale sindaco di Palermo per voto di scambio.
Collettivo Offline sull’arresto di Messina Denaro
Il manifesto di Roma è una parodia della locandina del Padrino, il famoso film di Francis Ford Coppola che vede come protagonista Don Vito Corleone interpretato dall’immenso Marlon Brando. Ricalcando la grafica della locandina però i ragazzi dell’Offline vogliono ricordarci che la mafia non è un film, ma quanto di più vero e attuale possa esserci e ritraggono Matteo Messina Denaro nei panni del personaggio di fantasia nato dalla penna di Mario Puzo che tiene in mano qualcosa di reale su cui si è molto fantasticato: l’agenda rossa di Paolo Borsellino.
“Matteo Messina Denaro è indiscutibilmente l’ultima chance che l’Italia ha di venire a capo di 30 anni di domande, dubbi e sospetti”, dicono i membri del collettivo. “Fermarsi a festeggiare, congratularsi e prendersi meriti per mettere su i soliti teatrini politici e mediatici potrebbe far credere che l’arresto di Matteo Messina Denaro sia un punto d’arrivo e non un punto d’inizio. Ci tocca purtroppo smentire Giovanni Falcone, la mafia non avrà una fine perché non è un film. Non arriveranno mai dei titoli di coda a sottolineare la sconfitta totale della criminalità organizzata. La lotta alla mafia è una percorso che dirige verso l’orizzonte, ma finché ci sarà gente disposta a lottare, anche a costo di non vedere i frutti del suo lavoro sapremo che è la strada giusta”.