Catania

Collettore, conclusi i lavori ad Acitrezza. Resta bloccato il cantiere di Catania

CATANIA – Si procede, ma non al ritmo sperato. Stiamo parlando della costruzione del collettore di salvaguardia che, una volta completato, porterà i reflui fino al depuratore catanese di Pantano d’Arci e “solleverà” i Comuni della costa catanese dal peso dell’infrazione comunitaria per lo sversamento a mare dei reflui.

Mille euro al giorno sarebbe l’importo dovuto alla Comunità europea. La posa della prima pietra è di ormai due anni fa e, sebbene i lavori sembrano a buon punto, secondo contratto avrebbero dovuto essere già completati. Gli intoppi non sono mancati e continuano a non mancare, ma dal Genio civile, che ne coordina lo sviluppo, si dicono positivi che tutto si concluderà in pochi mesi.

Due, in particolare, i Comuni interessati: Acicastello e Catania. Nel primo caso i lavori continuano ad andare avanti con nuovi scavi e il ripristino del manto stradale, a Catania invece il nodo Ognina è bloccato dallo scorso novembre. Nel Comune rivierasco i lavori, nella loro maggior parte, sono stati già eseguiti e rimangono piccole zone da completare e poi, una volta finiti tutti i lavori di posa delle condotte, si procederà a posizionare gli impianti di sollevamento.

“Ad Acitrezza e a Capomulini è tutto concluso”, afferma il responsabile della sicurezza del cantiere Ignazio Cassaniti. Gli impianti mancanti saranno collocati solo alla fine del lavoro e gli scavi saranno poco invasivi perché concentrati in circa 20 metri quadrati. Ad Acitrezza ne è previsto solo uno. Gli scavi effettuati sono stati chiusi in via provvisoria. Si aspetterà qualche tempo perché il riempimento si consolidi e si possa precere alla stesura dell’asfalto definitivo. Considerando che siamo ai primi di agosto, si dovrà aspettare almeno la fine del mese per il servizio. Il rifacimento dell’asfalto fino a venerdì si effettuerà nelle strade: via Livorno, via Re Martino, via Cesare Battisti, via Colombo e via Manganelli.

Ad Acicastello invece si sta ancora scavando per il passaggio della condotta. Il cantiere è in via Battisti, vicino al Castello, e continuerà sul lungomare fino a raggiungere lo Sheraton in via Antonello da Messina, a Cannizzaro. Qui il cantire “ritorna” dopo essere stato avviato e chiuso la scorsa estate. Si tratta di uno degli intoppi che hanno rallentato il procedere dell’opera. In questo tratto di strada infatti, esistono diversi sottopassi condominiali che collegano al mare e il passaggio della condotta, dopo un piccolo cambio nel progetto, sarà fatto a profondità maggiori di quanto preventivato in un primo momento. Rimane da scavare, inoltre, nel tratto che collega la rotonda di Capomulini ad Acitrezza. La proprietà è dell’Anas e con loro va concordata l’eseguibilità dei lavori.

Diversa è la situazione a Catania. L’assessore ai lavori pubblici del comune etneo, Giuseppe Arcidiacono, ha sempre spinto perché si modificasse il percorso per eseguire i lavori, ma questo comporterebbe una ulteriore modifica del progetto e ulteriore perdita di tempo per soddisfare l’iter burocratico. C’è stata una riunione pochi giorni fa per discurere del problema e un’altra si terrà i primi di settembre. “Per noi il percorso è quello tracciato in progetto. Modificarlo significa avere ulteriori autorizzazioni che adesso non abbiamo”, afferma Cassaniti.