Tante opportunità sia per diplomati che per laureati e studenti. Ecco come rimanere aggiornati sulle offerte lavorative di Banca d'Italia.
Come lavorare alla Banca d’Italia? Se lo chiedono in tanti, visto che si tratta di uno dei lavori più ambiti del Paese, soprattutto per giovani laureati in discipline economiche o tecnico-scientifiche. Ecco una guida del QdS su tutte le opportunità formative e professionali disponibili, dai concorsi alle possibilità di tirocinio, dagli stipendi alle profili aperti a laureati ma anche a diplomati.
Come lavorare alla Banca d’Italia? Ecco cosa serve
Per lavorare con la Banca d’Italia bisogna superare un concorso. Non è necessaria, invece, la laurea: molti profili, infatti, sono aperti a diplomati o anche a studenti (si dia il caso, per esempio, delle selezioni per borsisti o tirocinanti).
Cos’è la Banca d’Italia
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana ed è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. Ha un team di circa 7mila persone, che lavorano sia in Italia che all’estero. Sul sito ufficiale, si legge che la banca: “Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi, obiettivo principale dell’Eurosistema in conformità al Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario, in attuazione del principio della tutela del risparmio sancito dalla Costituzione (Art. 47 – La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito), e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale”.
Concorsi per diplomati e laureati alla Banca d’Italia, i profili
Il sito ufficiale di Banca d’Italia ha una nutrita sezione “Lavora con noi”, con opportunità di concorso e formazione. Sono aperti diversi profili sia per diplomati che per laureati. I bandi di concorso vengono pubblicati periodicamente, quindi non tutti i profili sono aperti nello stesso momento. Tuttavia, ecco un elenco dei principali profili richiesti da Banca d’Italia.
Concorsi alla Banca d’Italia con Esperienza professionale o titolo post-laurea
Per chi ha competenze professionali e titoli post-laurea è possibile partecipare ai concorsi per il segmento professionale di Consigliere dell’Area Manageriale e Alte professionalità. Potrebbe essere richiesta, oltre alla laurea magistrale, anche l’iscrizione a un albo professionale. Questi concorsi non hanno cadenza periodica e servono per rispondere a esigenze specifiche della Banca d’Italia.
Concorsi alla Banca d’Italia con Laurea magistrale/specialistica
Chi ha una laurea magistrale o specialistica (con votazione di almeno 105/110) può partecipare a procedure selettive per Esperto o all’assegnazione di borse per il perfezionamento degli studi. La Banca d’Italia seleziona principalmente profili di laureati in materie tecniche: ingegneri ed informatici vengono ricercati soprattutto per le attività di Information and Communication Technology, i laureati in chimica per quelle connesse alla fabbricazione delle banconote, mentre ai laureati in architettura/ingegneria civile viene affidata la cura del patrimonio immobiliare della Banca; predilige inoltre candidati con orientamento nelle materie economiche, economico-aziendali, giuridiche, statistiche e matematico-finanziarie.
Concorsi alla Banca d’Italia, lavori anche per diplomati
I concorsi per diplomati servono a selezionare principalmente Assistenti:
- con orientamento nel campo dello sviluppo/manutenzione di applicazioni informatiche e dello sviluppo/manutenzione/gestione operativa di sistemi informatici e/o reti di telecomunicazione;
- con conoscenza avanzata della lingua inglese
- con conoscenze nel campo della contabilità e del bilancio.
In più, la Banca d’Italia può organizzare concorsi per operai specializzati e selezioni per promuovere l’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
I requisiti
Per lavorare alla Banca d’Italia serve almeno un diploma di scuola superiore (anche se per molti profili serve una laurea), così come il possesso dei requisiti generali generalmente richiesti per i concorsi pubblici. Tra questi:
- Cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’UE o altra cittadinanza secondo quanto previsto dall’art. 38 del D.Lgs. 165/2001 (titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria);
- Godimento dei diritti politici;
- Idoneità fisica al lavoro richiesto;
- Condotta morale che non ostacoli il lavoro con la pubblica amministrazione.
Per alcuni concorsi e offerte di lavoro alla Banca d’Italia potrebbero essere previste prove preselettive o requisiti di voto specifici.
Limiti di età, sedi di lavoro, cosa studiare
In genere i concorsi della Banca d’Italia non prevedono limiti di età, ma potrebbero esserci eccezioni.
La sede di lavoro viene individuata al termine dell’istruttoria di assunzione e può riguardare sia i Servizi dell’Amministrazione Centrale (Roma) sia una delle Filiali della Banca d’Italia dislocate in tutte le regioni. In genere, la sede viene indicata nel bando di concorso.
Per un concorso alla Banca d’Italia non si consigliano testi specifici: tuttavia, l’Ente mette a disposizione sul sito tracce della prova scritta e i quesiti dei test di precedenti selezioni.
Concorsi in Banca d’Italia, come trovare i bandi e le offerte
Si possono trovare i bandi di concorso e le opportunità per lavorare in Banca d’Italia:
- Nel sito ufficiale nella Banca d’Italia;
- Sulla Gazzetta Ufficiale dei concorsi della Repubblica Italiana;
- Siti internet specializzati.
Concorso Banca d’Italia 2024 per esperti in Data Science
Fino al 14 giugno 2024 è possibile partecipare al concorso della Banca d’Italia per laureati esperti in Data Science. Ecco un articolo con tutte le informazioni sul bando.
Per altri concorsi e offerte di lavoro, consulta la sezione dedicata di QdS.it
Borse di studio, tirocini e altre opportunità di sviluppo professionale
La Banca d’Italia annualmente mette a concorso borse di studio intitolate a:
- Bonaldo Stringher, Giorgio Mortara e Donato Menichella;
- Albert Ando e Franco Modigliani
- Borsa di studio Banca d’Italia – ENEA
- Borsa di studio Banca d’Italia – SIdE
In più, la Banca d’Italia bandisce annualmente borse di ricerca per economisti ed economiste da fruire a Roma al Dipartimento Economia e statistica per chi ha o è in procinto di ottenere un Ph.D./Dottorato.
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