Commercialisti, perplessità su scontrino elettronico - QdS

Commercialisti, perplessità su scontrino elettronico

redazione

Commercialisti, perplessità su scontrino elettronico

giovedì 16 Gennaio 2020

Per chi ha già attivato i registratori telematici, “restano alcuni nodi che saranno sciolti solo nei prossimi mesi

ROMA – “Fino al prossimo mese di giugno – affermano i Consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal – chi non ha ancora attivato i registratori telematici potrà continuare a utilizzare i registratori di cassa già in uso ovvero le ricevute fiscali, a condizione che trasmetta i dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo.

Per chi ha già attivato i registratori telematici, “restano alcuni nodi che saranno sciolti solo nei prossimi mesi, come la gestione dei corrispettivi non riscossi, dei ticket restaurant e dei corrispettivi delle imprese multiattività”.

“Una volta risolte le criticità ancora oggi in campo – affermano i due consiglieri nazionali – un aspetto resterà tuttavia ineliminabile: la necessità di gestire con competenza e professionalità i flussi di dati più o meno automaticamente inviati all’Agenzia delle entrate, così come, solo per fare qualche esempio, di tener conto del ciclo passivo, di dar conto nella contabilità delle innumerevoli norme che limitano la detrazione dell’imposta sotto il profilo sia oggettivo che soggettivo, nonché delle peculiarità dei diversi regimi speciali di applicazione del tributo”.

Per quanto riguarda la fiscalità diretta, Gelosa e Postal ricordano “la necessità di far confluire in contabilità i fatti di gestione non rilevanti ai fini Iva, come gli ammortamenti o i costi del personale, e tener conto anche qui della notevole complessità della disciplina, peraltro in continua evoluzione”. “Il tutto – aggiungono – grazie al fondamentale apporto dei Commercialisti, quali unici professionisti dotati di qualificate e comprovate competenze tecniche in materia di fisco e contabilità, senza i quali sarebbe impossibile garantire all’intera e variegata platea dei contribuenti il corretto adempimento dei propri obblighi in tali campi”.

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