Il Comune di Enna al lavoro sul Piano amianto, prima il censimento, poi gli interventi - QdS

Il Comune di Enna al lavoro sul Piano amianto, prima il censimento, poi gli interventi

Nicola Digiugno

Il Comune di Enna al lavoro sul Piano amianto, prima il censimento, poi gli interventi

venerdì 18 Ottobre 2019

Uno strumento che si caratterizza per la sua dinamicità e che deve essere sempre aggiornato. La Giunta ennese punta a completare rapidamente una ricognizione dei siti a rischio

ENNA – Provvedimento della Giunta comunale per l’adozione del Piano amianto, che riguarda il territorio cittadino e la relativa modulistica standard, “in applicazione dell’articolo 4, comma B della Legge regionale numero 10 del 29 aprile 2014”.

Nella proposta di deliberazione si legge che “i materiali e manufatti contenenti amianto, a causa della vetustà e in assenza di idonea manutenzione, possono rilasciare in aria fibre di amianto che, se inalate provocano gravi patologie all’apparato respiratorio, nonché neoplasie a carico di altri organi”. Queste patologie “sono caratterizzate da un lungo intervallo di latenza tra l’inizio dell’esposizione e la comparsa della malattia, intervallo che, nel caso del mesotelioma, è in genere di decenni”.

Si punta dunque a “pervenire in tempi brevi al censimento di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto. Ciò al fine di fotografare la situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto che possono diventare, a causa delle sollecitazioni meccaniche e degli agenti atmosferici, fonte di diffusione di fibre; rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, rafforzando la vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni; programmare degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto”.

Le norme in materia di bonifica prevedono l’adozione di programmi di controllo e di verifica del loro stato di conservazione e che, pur non obbligando all’immediata dismissione, prevedono azioni mirate ad assicurare nel tempo la loro integrità per scongiurare i rischi di aerodispersione delle stesse fibre di amianto nell’ambiente circostante. Inoltre, l’attività di bonifica e smaltimento dell’amianto deve essere preceduta da apposito monitoraggio e valutazione sullo stato dei materiali, individuabili anche tramite lettura ortofotografica del territorio.

Il Piano si configura come strumento utile per organizzare in modo sistematico le diverse azioni possibili di tutela del territorio dall’inquinamento, mediante “l’indicazione puntuale delle azioni di verifica di una corretta manutenzione dell’amianto, della bonifica dei siti in base alle priorità territoriali e d’uso degli immobili (pubblici o privati), delle corrette attività di vigilanza, di controllo e di promozione della necessaria sostituzione degli elementi in amianto ancora presenti nell’ambito comunale”.

Lo strumento, infine, “si caratterizza per la sua dinamicità e dovrà essere costantemente aggiornato”.

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