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Palermo, rapine e cocaina, confiscato patrimonio di Marco Marsala

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Palermo, rapine e cocaina, confiscato patrimonio di Marco Marsala

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giovedì 21 Gennaio 2021

Un pregiudicato che non si pente e continua a commettere reati. Marco Marsala si è arricchito con spaccio di cocaina, furti e rapine. E il tribunale ha disposto la confisca del suo patrimonio

A Palermo la polizia ha confiscato un patrimonio di oltre 500 mila euro a Marco Marsala, pregiudicato di 41 anni: una villa unifamiliare – all’interno di un residence di Altavilla Milicia con ampi spazi verdi e piscina -, due appartamenti in via Villagrazia a Palermo e quattro rapporti finanziari.

La pericolosità sociale dell’uomo emerge dai numerosi precedenti a suo carico per traffici illeciti di stupefacenti e reati gravi contro il patrimonio. Basti pensare che il suo negozio di detersivi in via dell’Orsa Minore era diventato un punto di riferimento e piazza di spaccio per il quartiere.

Furti e rapine in banca

Nemmeno dopo il tempo trascorso in carcere Marsala ha mutato il suo stile di vita. La sua propensione a delinquere lo ha reso – di recente – particolarmente attivo in furti e rapine, ai danni prevalentemente di uffici postali e banche.

Risale al 31 maggio 2017 l’episodio di una tentata rapina agli uffici delle Poste Italiane di piazza della Costellazione alla quale ha partecipato l’uomo, forando assieme agli altri la parete che conduceva a un locale dell’ufficio da cui poi avrebbero avuto accesso al Bancomat dell’Istituto.

Nel dicembre del 2018, Marsala è stato arrestato per un furto commesso ai danni della Banca Sella di via del Cigno e per il quale ha già riportato una sentenza di condanna. Poi, nel febbraio del 2018, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

Sulla base della sua pericolosità sociale, ritenuto soggetto dedito abitualmente ad attività delittuose, i poliziotti hanno avviato nei confronti suoi – e del suo nucleo familiare – capillari accertamenti patrimoniali. Le indagini hanno rilevato una notevole sproporzione economica tra il valore degli acquisti effettuati e i redditi leciti dichiarati, ben inferiori alle ordinarie spese di mantenimento di una famiglia. Questo a conferma dell’evidente utilizzo di risorse finanziarie di provenienza illecita.

Nel 2019 il tribunale di Palermo ha emesso un decreto di sequestro di beni che oggi si è trasformato in confisca. A Marco Marsala è stata applicata la misura di prevenzione di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni.

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