Controlli dei carabinieri a Palermo, scattano 4 arresti - QdS

Da chi porta via cavi elettrici a chi ruba l’auto, scattano gli arresti a Palermo: 4 fermati

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Da chi porta via cavi elettrici a chi ruba l’auto, scattano gli arresti a Palermo: 4 fermati

Redazione  |
giovedì 14 Dicembre 2023

Tutti gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo.

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo nell’ambito del rafforzamento dei servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori in occasione delle festività natalizie, hanno arrestato quattro persone, in tre diverse circostanze, ritenute responsabili di furto aggravato.

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Gli interventi dei carabinieri

Nel primo arresto, ieri, i militari sono intervenuti presso l’Ospedale Civico, dove agenti dell’Istituto di vigilanza “KSM” avevano segnalato un uomo intento a rubare svariati metri di cavi elettrici usati per collegare il reparto di radiologia ad un gruppo elettrogeno d’emergenza.

L’indagato, 42enne, palermitano, già noto alle forze dell’ordine, su disposizione del pubblico ministero, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida; è altresì stato trovato in possesso di diversi strumenti per lo scasso che sono stati sequestrati. 

Nel corso della stessa serata, una gazzella ha notato due giovani palermitani manomettere un’utilitaria nel quartiere Borgo Nuovo; i ragazzi alla vista dei militari hanno cercato invano di guadagnarsi la fuga, speronando anche l’auto di servizio, ma sono stati immediatamente bloccati e identificati.

Anche in questo caso, in attesa dell’udienza di convalida, sono stati ristretti ai domiciliari e sequestrati loro attrezzi da scasso.

Poche ore dopo, in via Trieste, le manette sono scattate ai polsi di un 20enne, del luogo, già noto alle forze dell’ordine, anche in questo caso resosi presumibilmente responsabile di tentato furto di autovettura.

La convalida degli arresti

Tutti gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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