Coronavirus, calano nel fine settimana i positivi in Sicilia - QdS

Coronavirus, calano nel fine settimana i positivi in Sicilia

redazione web

Coronavirus, calano nel fine settimana i positivi in Sicilia

lunedì 21 Dicembre 2020

Solo 792 i nuovi casi, in ragione del basso numero di tamponi. In isolamento domiciliare ancora un gran numero di persone: ben 32.629. Il presidente della Regione Musumeci sul Natale, "solidarietà è anche rispetto delle limitazioni"

Coronavirus: come sempre nel week end si abbassa il numero dei contagiati. Nel report di ieri sera sono stati 792 i nuovi casi registrati in Sicilia.

Il numero risente ovviamente del basso numero di tamponi eseguiti: 7.109.

Ventiquattro i morti, che portano il totale a 2.155. I guariti sono 728.

Con i nuovi casi sono 33.883 gli attuali positivi, quaranta in più rispetto al giorno precedente. Di questi sono ricoverati 1.254 pazienti, 1.076 dei quali in regime ordinario r 178 in terapia intensiva.

In isolamento domiciliare ancora un gran numero di persone: ben 32.629.
Sul fronte della distribuzione fra le province Palermo registra 271 casi, Catania 209, Messina 89, Ragusa 47, Trapani 3, Siracusa 68, Agrigento 7, Caltanissetta 85, Enna 13.

Musumeci sul rispetto delle norme

“Ciascuno di noi, specialmente con l’avvicinarsi delle festività natalizie, è chiamato a essere solidale con gli altri con atti concreti, per esempio rispettando le limitazioni, stabilite dai governi nazionale e regionale per contenere il contagio da coronavirus, e le norme di sicurezza come l’uso della mascherina e il distanziamento sociale”.

Lo ha detto ieri, nella ricorrenza della Giornata internazionale della solidarietà, istituita nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, il presidente della Regione Nello Musumeci sottolineando come “in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, con sacrifici importanti chiesti a tutti i cittadini, la Giornata della solidarietà assume un significato ancora più particolare”.

Rispettare le norme è dunque “un atto di solidarietà e di rispetto vero e concreto nei confronti, prima di tutto, dei nostri familiari e poi di tutti i cittadini in generale, con particolare riguardo per i soggetti più fragili come gli anziani”.

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