A fare la scoperta, questa mattina all'apertura della banca, sono stati i dipendenti che hanno avvisato le forze dell'ordine
Agenti della Digos della Questura hanno avviato indagini, a Catania, dopo il ritrovamento di due corone di fiori lasciate davanti la filiale Unicredit di viale Vittorio Veneto. Sui nastri le scritte “Felix MT103” e i loghi di tre società che gestiscono bitcoin.
A fare la scoperta, questa mattina all’apertura della banca, sono stati i dipendenti che hanno avvisato le forze dell’ordine. Sul posto è intervenuta la polizia che sta eseguendo i rilievi e sta visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Da una prima ipotesi, non è escluso possa trattarsi di una provocazione contro le banche tradizionali e allo stesso tempo una trovata pubblicitaria legata alla commercializzazione dei bitcoin.
Cos’è il bitcoin e come funziona
Il Bitcoin è una moneta virtuale creata nel 2009 creata da uno o più hacker con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Diversamente dalle altre valute il Bitcoin non ha dietro una Banca centrale che distribuisce nuova moneta ma si basa fondamentalmente su due principi: un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer; e l’uso di una forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni. I Bitcoin disponibili in rete sono 21 milioni mentre quelli effettivamente in circolazione sono circa 9 milioni. Il valore del Bitcoin è passato da 0 (nel 2009) fino a 1200 dollari (il picco dello scorso novembre). Secondo il Financial Times gli scambi totali hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari contro i 150 milioni di un anno prima.
Come si usa
Per poter acquistare Bitcoin è necessario aprire un portafoglio/conto virtuale dopodiché occorre collegarsi ai numerosi siti che offrono la valuta virtuale in cambio di denaro (pagamento attraverso bonifico, carte ricaricabili). I Bitcoin possono essere scambiati o spesi (sono accettati da numerose attività commerciali sia virtuali che fisiche).
Nella giornata di lunedì 10 gennaio, il Bitcoin è scivolato sotto i 40.000 dollari, per l’esattezza a 39.744, e si avvia al peggior inizio di anno dagli albori della criptovaluta. Dall’inizio del 2022 infatti il Bitcoin ha perso il 14%, il calo maggiore per un inizio di anno dal 2012.