Costruzioni in spiaggia, polemica a Donnalucata - QdS

Costruzioni in spiaggia, polemica a Donnalucata

Stefania Zaccaria

Costruzioni in spiaggia, polemica a Donnalucata

venerdì 23 Aprile 2021

Fa discutere l’edificazione di uno chalet, il Comune di Scicli ha diffidato la ditta dal proseguire i lavori che stavano andando avanti fino a qualche giorno fa

SCICLI (RG) – È polemica a Donnalucata per la costruzione di uno chalet sulla spiaggia. La costruzione di una struttura sulla spiaggia di ponente sta facendo discutere molto in città: favorevoli e contrari, due schieramenti per un progetto che stava andando avanti fino a qualche giorno fa.

Il Comune di Scicli, infatti, ha intanto diffidato la ditta dal proseguire i lavori di costruzione per imprecisioni documentali. L’intervento dell’ufficio comunale competente è arrivato proprio per verificare la validità della documentazione. La Giunta municipale, in primis, vuole vederci chiaro e ha preso tempo per accertare eventuali ‘irregolarità’. Mentre la maggioranza cerca di capire meglio il da farsi, l’opposizione punta l’attenzione sul piano spiagge.

“Il Piano utilizzo demanio marittimo – hanno sottolineato Marianna Buscema di Italia Viva e Armando Fiorilla del Partito socialista – è il documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per finalità pubbliche sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, in conformità ai principi definiti dall’Unione Europea ed alla vigente legislazione statale e regionale di settore”.

“Il Comune di Scicli non ha ancora un documento approvato in via definitiva e crediamo che questa possa essere l’occasione per capire a che punto è l’iter. Per questo stiamo portando avanti un’interrogazione in Consiglio comunale – ha evidenziato Marianna Buscema – che sarà sottoscritta da vari consiglieri, non per essere a favore o contro l’attuale iter dello chalet che sta sorgendo sulla spiaggia di Ponente ma per avere un quadro chiaro dello sviluppo che vogliamo portare avanti per il nostro territorio. Non si è riusciti in questi quasi 5 anni ad avere uno sguardo univoco in merito, in quanto ogni volta arrivano, quando arrivano, in Consiglio richieste di autorizzazioni singole e frammentarie che non hanno nulla a che vedere con una visione globale. Così è stato ad esempio con varianti al Piano regolatore giunte in modo frammentarie che parcellizzano il territorio senza dare un chiaro quadro di ciò che vogliamo per il nostro Paese”.

Si attende quindi che la questione spiagge ma soprattutto la vicenda ‘chalet’ arrivi in Consiglio comunale per capire meglio a che punto è il relativo iter. Nel frattempo sono diverse le associazioni che si stanno mobilitando per la salvaguardia della costa sciclitana: la ‘Fonte delle ore’, organizzazione di cittadini, ha auspicato che ci sia una maggiore attenzione anche sui tanti problemi della stessa borgata, a partire “dallo stato fatiscente del porticciolo, il lungomare in rovina e smembrato dai suoi antichi lampioni, la chiesetta chiusa da anni, la pulizia delle spiagge, le strade sporche e piene di buche”.

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