L'università, infatti, consapevole della necessità acuite dalla pandemia ha aumentato per il prossimo anno accademico il potenziale formativo
Aumentano i posti disponibili per le lauree delle 22 professioni sanitarie. L’università, infatti, consapevole della necessità acuite dalla pandemia ha aumentato per il prossimo anno accademico il potenziale formativo.
Nel 2021-2022 sono stati messi a disposizione in via provvisoria 30.180 posti ma il numero potrebbe ridursi per alcune professioni, in base alle indicazioni del prossimo accordo della Conferenza Stato-Regioni. Lo prevede il decreto provvisorio del Mur che fissa al 14 settembre la data per i test d’ammissione.
“La pandemia ha colpito, le regioni hanno chiesto un incremento di posti, l’università ha risposto aumentandolo da 26.600 dello scorso anno ai 30.000 di quest’anno. Il decreto è però provvisorio – spiega all’ANSA Angelo Mastrillo, docente all’Università degli Studi di Bologna e segretario della Conferenza dei Corsi di Laurea delle Professioni – e i posti verranno ridotti per alcune professioni. Probabilmente alla fine avremo in tutto 1.400 posti in più rispetto allo scorso anno (+5%)”.
In particolare, per l’anno accademico 2021-2022 attualmente sono previsti 17.133 posti per Infermieri (+ 1.120) numero che non dovrebbe subire modifiche. “Quest’anno – conclude Mastrillo – siamo costretti purtroppo a segnalare un forte ritardo da parte della Conferenza Stato-Regioni che non ha ancora stipulato l’accordo per il fabbisogno delle 22 professioni sanitarie”.