Covid, non è finita: crescono ricoveri e decessi - QdS

Covid, non è finita: crescono ricoveri e decessi

Antonino Lo Re

Covid, non è finita: crescono ricoveri e decessi

giovedì 07 Aprile 2022

Il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva, nella settimana 30 marzo-5 aprile, "una lieve diminuzione dei nuovi casi (469.479)" ma aumentano ricoveri e decessi

Il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva, nella settimana 30 marzo-5 aprile, “una lieve diminuzione dei nuovi casi (469.479). Scendono a 21 le province con incidenza superiore a 1.000 casi per 100 mila abitanti. Continua ad aumentare, seppur più lentamente, l’occupazione dei posti letto in area medica (+506), ma tornano a scendere le terapie intensive (-16) e dopo un mese i decessi tornano sopra quota mille”.

“Dopo la stabilizzazione della scorsa settimana – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali si attestano a quota 469 mila, con una riduzione del 6,9% e una media mobile a 7 giorni che scende intorno ai 68 mila casi. Rimane tuttavia molto difficile fare previsioni, sia per l’eterogeneità delle situazioni regionali, sia perché in alcune grandi Regioni del Nord iniziano ad intravedersi segnali di risalita”. Infatti, nella settimana 30 marzo-5 aprile si rileva – evidenzia il report – un incremento percentuale dei nuovi casi in 4 Regioni (dal +1,3% del Veneto al +10,4% dell’Emilia-Romagna) e un decremento in 17 (dal -1,3% della Lombardia al -18,2% dell’Umbria) Rispetto alla settimana precedente, in 38 Province i nuovi casi registrano un incremento percentuale, in 69 una diminuzione.

Tanti decessi in over 70 per calo copertura booster

Negli over 70 si evidenzia “un declino della copertura del booster e un sottoutilizzo dei farmaci antivirali, possibili determinanti dell’elevato numero di decessi negli anziani”. Lo evidenzia il report della Fondazione Gimbe, con il monitoraggio della settimana 30 marzo-5 aprile.

“Guardando ai numeri assoluti, tra le persone vaccinate con ciclo completo più booster che hanno avuto una diagnosi di Covid-19 – nel periodo 4 febbraio-6 marzo 2022 – si sono registrati 1.688 decessi (44,4% del totale), di cui 369 nella fascia 70-79 e 1.272 tra gli over 80 – evidenzia il report – Tenendo conto che al 19 febbraio circa 600 mila over 80 avevano ricevuto il booster da oltre 120 giorni è verosimile che un’ulteriore determinante dell’elevato numero di decessi sia rappresentata dal progressivo declino dell’efficacia vaccinale sulla malattia grave anche nelle persone che hanno fatto il richiamo”.

“In attesa che le autorità regolatorie si pronuncino sull’estensione della quarta dose – conclude il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – dal punto di vista organizzativo bisogna iniziare a considerare che, al 31 maggio, gli over 70 che avranno ricevuto il booster da oltre 120 giorni saranno 8,8 milioni, di cui 3,8 milioni di ultraottantenni e quasi 5 milioni nella fascia 70-79 anni”.

Antivirali poco usati

“Per quanto riguarda gli antivirali, come riportato dal Report Aifa Monitoraggio Antivirali per Covid-19 del 25 marzo 2022, dei trattamenti antivirali disponibili per pazienti non ospedalizzati sono state avviate 4.052 terapie con Paxlovid (in 42 giorni), 12.149 con Molnupiravir (in 83 giorni) e 5.100 con Remdesivir (in 83 giorni). Numeri troppo esigui – avverte Gimbe – rispetto alle indicazioni di questi farmaci, raccomandati per tutti ‘gli adulti non ospedalizzati per Covid-19 e non in ossigeno-terapia per Covid-19 con insorgenza di sintomi da non oltre 7 giorni e in presenza di condizioni cliniche predisponenti che rappresentino dei fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave'”.

“Il sottoutilizzo di questi farmaci – sottolinea Cartabellotta – è da imputare alla mancata abilitazione dei medici di famiglia alla loro prescrizione, oltre che all’erogazione esclusiva nelle farmacie ospedaliere e non in quelle territoriali. Considerato che l’accordo 2022 per la fornitura di Paxlovid ammonta a 600 mila trattamenti completi (per un totale di 400 milioni di euro), in assenza di un adeguato modello organizzativo in grado di garantire la necessaria tempestività della prescrizione, si rischia concretamente che le scorte rimangano inutilizzate come già accaduto per gli anticorpi monoclonali”.

Tornano a crescere decessi

“Dopo la stabilizzazione della scorsa settimana torna a crescere il numero dei decessi: 1.049 negli ultimi 7 giorni (di cui 104 riferiti a periodi precedenti), con una media di 150 al giorno rispetto ai 136 della settimana precedente”. Lo evidenzia l’ultimo report della Fondazione Gimbe, con il monitoraggio della settimana 30 marzo-5 aprile.

“Il numero dei decessi che non accenna a scendere – sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – merita una particolare attenzione: infatti, accanto a fattori epidemiologici non modificabili (età avanzata, comorbidità), esistono determinanti legate al calo dell’efficacia vaccinale sulla malattia grave e al sottoutilizzo dei farmaci antivirali su cui, invece, è possibile intervenire”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017