Coronavirus, vaccino in gravidanza, quale scegliere e quando - QdS

Coronavirus, vaccino in gravidanza, quale scegliere e quando

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Coronavirus, vaccino in gravidanza, quale scegliere e quando

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domenica 26 Settembre 2021

Già una precedente circolare del ministero della Salute lo consigliava nel corso dell’allattamento. Adesso arriva anche l’ok per la somministrazione nel secondo-terzo trimestre di gravidanza

E’ sicuro vaccinarsi contro il Covid-19, durante una gravidanza? La risposta è sì. L’Istituto di sanità ha già dato il suo ok e  ha anche aggiornato le precedenti indicazioni ad interim raccomandando l’estensione dell’offerta vaccinale, con vaccini a mRNA, a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre che vogliono vaccinarsi.

Le nuove indicazioni sulla vaccinazione a mRna contro il coronaviurs, sono contenute nella circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale del dicastero Giovanni Rezza, emanata alla luce delle crescenti evidenze sull’efficacia e sulla sicurezza nei confronti del feto e della mamma.

Nella precedente circolare il ministero raccomandava la vaccinazione solo nella fase di allattamento e inseriva le mamme in gravidanza fra coloro che potevano ottenere l’esenzione dal vaccino.

La vaccinazione in gravidanza
è importante perché la variante delta può creare complicanze

“Un passo avanti – lo dichiara
Enrico Ferrazzi, direttore dell’unità di Ostetricia del Policlinico di Milano, in
un articolo de Il Sole 24 Ore riguardo l’estensione del vaccino in gravidanza –
che il ministero abbia preso in considerazione le posizioni di alcune regioni
che hanno lavorato su documenti scientifici e le abbia consolidate. Importante
visto che la variante delta in alcuni casi può dare gravi complicanze nella
gestante, anche in assenza di comorbilità”.

Perché si consiglia la
vaccinazione nel secondo e terzo trimestre di gravidanza?

Si legge nella circolare del
Ministero della Salute riguarda l’estensione del vaccino a mRna contro il covid
durante la gravidanza, “nel primo trimestre, la vaccinazione può essere presa
in considerazione «dopo la valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali
rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento”.

Precisa il professor Ferrazzi
nell’articolo de Il Sole 24 Ore. “La ragione per cui sul piano pratico e
clinico di consulenza non si consiglia la vaccinazione nel primo trimestre non
è perché il vaccino può creare complicanze alla gravidanza o all’embrione, ma è
perché nel primo trimestre ci possono essere, e sono abbastanza frequenti,
eventi sfavorevoli naturali, come l’aborto spontaneo”.

Ha ragione il medico ad afferma
questo, perché una complicazione del genere dopo il vaccino, si penserebbe
subito che la gestante avrebbe perso il proprio bambino per colpa della dose
vaccinale. Per questo si raccomanda di effettuare la vaccinazione dopo la
dodicesima settimana.

Vaccino in allattamento, non è
necessario interrompere il nutrimento al bambino

In allattamento, invece, come già
previsto dalle precedenti indicazioni ad interim dell’Iss e del ministero, le
donne possono vaccinarsi, senza alcuna necessità di interrompere
l’allattamento. Sul fronte della sicurezza del vaccino a mRna in gravidanza le
indicazioni a interim dell’Iss riportano gli studi scientifici effettuati nei
trial clinici effettuati. L’efficacia è analoga a quella delle donne non in
gravidanza.

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