Il docente di Epidemiologia all'università del Salento commenta le peculiarità dell'andamento dei dati pandemici nel mondo
La fine dell’emergenza pandemica Covid non ci tiene al riparo dal comportamento irregolare del coronavirus Sars-CoV-2 “che non è scomparso: purtroppo dobbiamo abituarci alle ciclicità che saranno ancora irregolari per anni a livello internazionale”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Pier Luigi Lopalco, docente di Epidemiologia all’università del Salento, commentando le peculiarità dell’andamento dei dati pandemici mondo dove, a fronte di un calo generalizzato nelle diverse aree del pianeta, si osserva nel Sud est asiatico un aumento dei contagi del 223%.
“L’andamento della pandemia non è ‘sincronizzato’ in tutte le aree del mondo – sottolinea – In questo momento nel Sud Est asiatico si sono create le condizioni per una nuova ondata: bassa copertura vaccinale e immunità di popolazione affievolita dall’ultima ondata”.