Covid, studio di Moderna su booster bivalente specifico per Omicron - QdS

Covid, studio di Moderna su booster bivalente specifico per Omicron

Antonino Lo Re

Covid, studio di Moderna su booster bivalente specifico per Omicron

giovedì 10 Marzo 2022

Moderna annuncia l'avvio di uno studio di fase 2 su un candidato vaccino booster bivalente contro Covid-19, denominato mRna-1273.214

Moderna annuncia l’avvio di uno studio di fase 2 su un candidato vaccino booster bivalente contro Covid-19, denominato mRna-1273.214. Si tratta di un prodotto mirato alla variante Omicron di Sars-CoV-2 – spiega l’azienda americana – che combina il candidato booster specifico per Omicron mRna-1273.529 con il vaccino anti-Covid Spikevax* (mRna-1273). Lo scudo ‘2 in 1’ è stato somministrato al primo partecipante al trial.

Lo studio

Lo studio ne estende uno precedente – precisa Moderna – e valuterà l’immunogenicità, la sicurezza e la reattogenicità di mRna-1273.214 come singola dose di richiamo negli adulti di età pari o superiore a 18 anni, che hanno precedentemente ricevuto il ciclo primario con due dosi di Spikevax e una terza dose dello stesso (dimezzata rispetto alle precedenti), con quest’ultima fatta almeno 3 mesi fa. Moderna prevede di arruolare circa 375 persone, in una ventina di centri negli Stati Uniti.

“Siamo lieti di iniziare questo studio sul nostro candidato booster bivalente che include il nostro candidato specifico per Omicron e il vaccino Moderna Covid-19” Spikevax, dichiara il Ceo della compagnia, Stéphane Bancel. “La nostra piattaforma mRna ci consente velocità e flessibilità per creare un vaccino su misura adatto a colpire nuove varianti che emergono – aggiunge – Il nostro obiettivo era rimanere al passo con il virus, e ci impegniamo a produrre e condividere dati con le autorità sanitarie pubbliche mentre si preparano per la stagione del richiamo autunnale”.

Moderna – ricorda la società – sta valutando il candidato booster anti-Omicron mRna-1273.529 singolarmente in uno studio di fase 2 negli Stati Uniti. Separatamente, lo sta testando inoltre in uno studio di fase 3 nel Regno Unito, in collaborazione con il National Institute for Health Research (Nihr). L’azienda prevede di iniziare presto a somministrare il bivalente mRna-1273.214 anche nel trial inglese.

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