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Covid, l’allarme dell’Oms: “Booster non bastano, servono nuovi vaccini”

Covid, l’allarme dell’Oms: “Booster non bastano, servono nuovi vaccini”
SCUOLA MASSARI GALILEI PARTONO LE VACCINAZIONI SALA PREPARAZIONE DOSE VACCINO VACCINI

La raccomandazione aggiornata del Gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla composizione del vaccino anti-Covid

Vaccini in grado di prevenire le infezioni e la trasmissione di Sars-Cov-2, oltre alla malattia grave e al decesso, “sono necessari e dovrebbero essere sviluppati. Fino a quando tali vaccini non saranno disponibili e di pari passo all’evolversi del virus, potrebbe essere necessario aggiornare la composizione degli attuali vaccini contro Covid-19, per garantire i livelli di protezione raccomandati dall’Oms anche contro le varianti di preoccupazione, compresa Omicron e altre che potrebbero arrivare in futuro”. Questa la raccomandazione aggiornata del Gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla composizione del vaccino anti-Covid.

Aumento dei casi Covid nell’ultima settimana nelle province siciliane

In queste province l’aumento dei casi nell’ultima settimana rispetto a quella precedente è stato dell’80% ad Enna sino al 240% a Ragusa. Questo il dettaglio delle altre province: Catania +100% di casi, Palermo + 90%, Messina + 170%, Siracusa +150%, Trapani +140%, Agrigento e Caltanissetta, + 190%.

Dunque, gli aumenti esponenziali di contagi che si stanno registrando in Sicilia (ieri sono stati oltre 7.800 con un tasso di positività superiore al 24%) sono solo in parte dovuti alla diffusione della variante Omicron (che secondo quanto ci riferisce il commissario Covid per la provincia di Palermo è intorno al 50%). Sarebbe ancora Delta a mietere più contagi e vittime.

Crescono ricoveri e terapie intensive

A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti sale di 2 punti raggiungendo il 26% e, in 24 ore, il tasso cresce in 5 regioni: continua a salire in Valle d’Aosta, dove arriva al 46% e con +3% la Liguria raggiunge il 39%. Questi i dati Agenas del 10 gennaio. umenta anche in: Abruzzo (24%), Basilicata (20%), Campania (25%), Emilia Romagna (23%), Friuli (28%), Lazio (24%), Lombardia (29%), PA Trento (21%), Piemonte (32%), Sicilia (31%), Toscana (22%), Umbria (31%), Veneto (24%). È stabile, invece, al 17% la percentuale dei posti in terapia intensiva occupato da pazienti Covid (era l’11% il 24 dicembre) ma a livello giornaliero cresce in 6 regioni: Friuli Venezia Giulia (23%), Marche (22%), PA Trento (30%), Puglia (9%), Sardegna (13%), Sicilia (17%).