Covid, la denuncia dei rianimatori: "Con test fai da te più contagi" - QdS

Covid, la denuncia dei rianimatori: “Con test fai da te più contagi”

Antonino Lo Re

Covid, la denuncia dei rianimatori: “Con test fai da te più contagi”

giovedì 31 Marzo 2022

A tracciare il quadro è Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac)

“Già con l’allentamento progressivo delle misure che abbiamo avuto, c’è stato un aumento dei contagi” da Sars-CoV-2. “Perlomeno quelli testati. Va detto che il testing che viene fatto ultimamente risente negativamente della qualità dei risultati delle autosomministrazioni di test, che sono percentualmente aumentati. Gli autotest hanno raggiunto numeri più alti ed è chiaro che sono meno attendibili. Potrebbero essere dunque sensibilmente di più i contagi rispetto a quelli censiti, anche perché chi fa l’autotest se lo autocertifica e potrebbe anche non comunicare l’esito. Questa però è solo una connotazione prettamente numerica dell’andamento dei contagi. Non ci preoccupa particolarmente in questo frangente. Fin dalla prima ora abbiamo sempre detto che il vero termometro dell’andamento pandemico sono i ricoveri e particolarmente quelli in rianimazione”. A tracciare il quadro all’Adnkronos Salute è Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac).

“Sul versante rianimazioni, sostanzialmente il sistema in questo momento regge e non viene messo in crisi – continua Vergallo – Non siamo a livelli minimi come quelli successivi alla prima ondata, quando abbiamo raggiunto non più di 100 pazienti ricoverati in tutta Italia”.

Vergallo: “L’esito di malattia Covid risente di vari fattori”

Oggi, prosegue Vergallo, “abbiamo numeri più alti, ma non ci preoccupa in maniera particolare al momento, anche perché l’esito di malattia Covid risente di vari fattori: a parte l’eventuale minore gravità della variante Omicron, e al netto di una nuova variante più patogenetica in futuro, c’è il fattore vaccini che ci dimostra che hanno funzionato da argine”.

Lo specialista racconta che gli anestesisti rianimatori hanno “visto cambiare i malati in terapia intensiva dalle prime fasi della pandemia ad oggi. In termini di malattia grave, si è creata una netta demarcazione fra vaccinati e non. Nei vaccinati l’età tendeva ad aumentare, mentre quella dei non vaccinati è andata a diminuire. Questo andamento anagrafico opposto è dimostrazione ulteriore dell’efficacia vaccinale”.

Anche Vergallo, come altri suoi colleghi, ha osservato che in questo momento nelle rianimazioni ci sono diversi pazienti positivi, gravi per altre patologie, e meno casi gravi di polmonite Covid. “Molto è merito dei vaccini. Perché la parte dei trattamenti, che siano monoclonali o altri farmaci, interessa ancora una quota abbastanza marginale. Il loro uso non è rivolto a tutti coloro che sono colpiti da malattia”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017