Ucraina, attacchi sul fronte orientale, migliaia di persone pronte a partire - QdS

Ucraina, attacchi sul fronte orientale, migliaia di persone pronte a partire

Ucraina, attacchi sul fronte orientale, migliaia di persone pronte a partire

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sabato 19 Febbraio 2022

I Leader di Donetsk e Lugansk ordinano una "mobilitazione generale. L'Ue si prepara: "Previsti tra 20mila e oltre un milione di rifugiati che potrebbero tentare di accedere"

I leader separatisti nell’est dell’Ucraina dichiarano che prosegue l’evacuazione della popolazione dalla regione denunciando attacchi nella notte. Più di 6.000 persone, compresi 2.400 bambini, sono stati trasferiti dall’area.

Stamani da Donetsk i separatisti hanno denunciato decine colpi sparati dalla mezzanotte contro il loro territorio, mentre i leader di Luhansk hanno denunciato violazioni del cessate il fuoco. Notizie che non possono essere verificate in modo indipendente. Le parti si scambiano regolarmente accuse.

Le ultime notizie

Secondo Sputniknews, “A partire da sabato mattina, circa 25.000 persone hanno attraversato il confine con la Russia provenienti dalla Repubblica popolare di Lugansk (LPR). Sabato mattina è stata convocata una riunione straordinaria del Gruppo di contatto trilaterale, poiché le tensioni non accennano a diminuire. Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk hanno annunciato l’evacuazione dei loro cittadini nella regione russa di Rostov a causa di una drammatica escalation delle tensioni lungo la linea di contatto e di una possibile offensiva a tutti gli effetti dell’esercito ucraino”.

Leader di Donetsk ordina “mobilitazione generale”

Il leader della autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, annuncia di aver “firmato un decreto per la mobilitazione generale”. In un videomessaggio di cui dà notizia l’agenzia Tass, si rivolge ai “connazionali riservisti” affinché si presentino agli uffici militari. “Faccio appello a tutti gli uomini della repubblica in grado di imbracciare un’arma a difendere le loro famiglie, i loro bambini, le loro mogli, le loro madri“, ha scritto Pushilin su Telegram rivolgendosi ai riservisti.

Ucraina, anche leader separatista di Lugansk decreta mobilitazione

Il leader della repubblica autoproclamata di Lugansk, nel Sud-est ucraino, ha firmato un decreto per la mobilitazione generale. Il decreto siglato da Leonid Pasechnik tra l’altro vieta agli uomini tra 1 18 e 1 55 anni di lasciare il territorio di Lugansk, mentre anziani, bambini e donne vengono evacuati oltre il confine con la Russia.

L’Ue si prepara a un’ondata di profughi in caso di invasione

L’Unione europea si prepara a un’ondata di profughi nel caso in cui la Russia invada l’Ucraina. Si teme che possano arrivare fino a un milione di persone, una stima che potrebbe rivaleggiare con quella della tragedia siriana del 2015. Il vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas, parla di una previsione “tra 20mila e oltre un milione di rifugiati che potrebbero tentare di accedere all’Ue”. Inoltre ci sono oggi 20mila cittadini Ue che vivino in Ucraina e a loro servirà sostegno in caso di evacuazione.

Drammatico aumento delle violazioni di cessate il fuoco nell’Ucraina orientale

“Negli ultimi giorni, il monitoraggio speciale dell’OSCE in Ucraina (SMM) ha osservato un drammatico aumento dell’attività cinetica lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale”, ha affermato l’OSCE in una nota, aggiungendo che il numero di violazioni del cessate il fuoco è stato pari a quello registrato prima di un accordo del luglio 2020 per rafforzare il cessate il fuoco.

Il presidente Usa, “Stiamo denunciando i piani russi”

Non perché vogliamo un conflitto ma perché stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per togliere ogni motivo che la Russia può addurre per giustificare l’invasione dell’Ucraina”. E’ il tweet del presidente Usa, Joe Biden, che aggiunge: “Se la Russia persegue i suoi piani, sarà responsabile di una catastrofica e inutile guerra per scelta”. Più del 40% delle forze russe al confine con l’Ucraina sono ora in posizione di attacco e Mosca ha iniziato una campagna di destabilizzazione, ha inoltre affermato un funzionario della Difesa statunitense.

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