Debiti amministrazioni pubbliche in Sicilia, il caso "virtuoso" di Alcamo

Debiti PA in Sicilia, il caso virtuoso di Alcamo

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Debiti PA in Sicilia, il caso virtuoso di Alcamo

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domenica 26 Giugno 2022

Ritardi nei pagamenti della PA, imprese costrette a indebitarsi e problemi post-Covid evidenti: in una situazione complessa per i Comuni siciliani, si distingue il caso "virtuoso" di Alcamo (TP).

Sono momenti difficili per le amministrazioni pubbliche siciliane (Regione, enti locali e loro enti e società strumentali, enti del servizio sanitario), che negli ultimi anni hanno accumulato non pochi ritardi al momento di onorare i propri debiti commerciali.

Secondo i dati contenuti in un report redatto dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia, la Regione avrebbe accumulato circa 100 milioni di debiti con le imprese soltanto nel quarto trimestre del 2021. Un fenomeno che ha visto numerose imprese creditrici costrette a indebitarsi per avere liquidità a disposizione.

I dati parlano chiaro: solo l’11,3% dei Comuni siciliani onora i debiti nei tempi previsti. Di solito le difficoltà nel ridurre i tempi di pagamento sono legate a:

  • Carenza di risorse, aggravata dalla crisi post-Covid;
  • Vincoli finanziari stringenti;
  • Burocrazia lenta.

Che molti enti locali siano in condizioni disastrosi non si mette in dubbio. Tuttavia, non mancano i casi delle amministrazioni “virtuose”. Tra queste c’è decisamente quella di Alcamo, nel Trapanese.

Debiti PA, il caso virtuoso di Alcamo

Tutte le amministrazioni pubbliche siciliane, o quasi, hanno debiti. Le risorse mancano spesso e le procedure per il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni sono spesso abbastanza articolate. Di fronte a una situazione complessa, quindi, ai fini del rispetto dei tempi di pagamento assumono particolare importanza fattori come l’efficienza burocratica, la sana gestione finanziaria e, infine, la cultura amministrativa.

Il caso di Alcamo risulta emblematico per comprendere questa affermazione. Verificati i consistenti ritardi nel pagamento dei debiti verso le imprese, l’Amministrazione ha approvato nel 2019 un pacchetto organico di misure organizzative per snellire le procedure di liquidazione delle fatture e rendere i flussi di lavoro interamente tracciabile. Questo è accaduto semplicemente perché Alcamo, di fronte al problema dei debiti delle amministrazioni pubbliche, ha sentito la necessità di una “profonda rivoluzione organizzativa e culturale”.

Il grande lavoro di Alcamo, un esempio burocratico virtuoso a fronte dei tanti negativi in Sicilia, ha permesso un miglioramento significativo della tempestività dei pagamenti.

I numeri del miglioramento

Nel 2021, il Comune di Alcamo è riuscito a saldare i debiti entro un termine medio di 24 giorni, inferiore ai 30 giorni previsti per legge. Per i restanti Comuni siciliani il tempo medio è praticamente il doppio: ben 47 giorni.

La “vittoria” di Alcamo dimostra come dietro ai debiti della PA siciliana in realtà ci siano dei “mali storici” da sconfiggere con la buona gestione.

Segui il prossimo articolo di QdS.it, in uscita questa sera, per conoscere le possibili soluzioni alla crisi di liquidità.

Inchiesta con testi di Dario Immordino e Gabriele D’Amico, a cura di Patrizia Penna

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