Pomeriggio di tensione all’Ars dove le opposizioni, tra cui il Movimento 5 Stelle, si dicono pronte per la raccolta firme per l’autoscioglimento dell’Assemblea Regionale Siciliana e tornare al voto, vista l’inchiesta odierna che ha colpito la DC di Cuffaro, uno dei principali partiti della maggioranza di centrodestra del governo Schifani.
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Di Paola: “Questa azione velocizzerebbe i tempi rispetto a una mozione di sfiducia”
“Il M5S è pronto a raccogliere le 36 firme necessarie per l’autoscioglimento dell’Ars e porre fine a questa legislatura ormai in crisi irreversibile“. Lo dice il coordinatore siciliano del M5S e vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, Nuccio Di Paola, che aggiunge: “Da domani avvieremo i contatti con tutti i deputati per capire chi tra loro è disposto a riconoscere che questo governo ha ormai esaurito la sua corsa, come i ripetuti fallimenti dell’esecutivo e gli scandali che lo hanno coinvolto, e che sono sotto gli occhi di tutti, dicono chiaramente. La nostra azione velocizzerebbe i tempi rispetto a una mozione di sfiducia, accorciando l’agonia di un governo ormai alla canna del gas”.
“Questa terra martoriata – conclude Di Paola – ha bisogno di un’alternativa a questo disastroso centrodestra. L’autoscioglimento sarebbe l’occasione giusta per accelerare i tempi del cambiamento”.

