Dibattito sui vaccini, faccia a faccia al QdS, Cascio risponde dopo le polemiche - QdS

Dibattito sui vaccini, faccia a faccia al QdS, Cascio risponde dopo le polemiche

Luigi Ansaloni

Dibattito sui vaccini, faccia a faccia al QdS, Cascio risponde dopo le polemiche

martedì 07 Settembre 2021

Avevamo lanciato una provocazione, e la risposta è stata immediata. Il nostro invito è stato accettato ed è nato un confronto duro, serrato, dove le ragioni dell'uno e dell'altro si sono incontrate, anzi scontrate

Avevamo lanciato una provocazione, e la risposta è stata immediata. Noi del qds.it, il sito internet del Quotidiano di Sicilia, nei giorni scorsi avevamo “aperto le porte” agli scettici del vaccino, invitandoli ad esporre le proprie ragioni in un dibattito, ad un confronto con la scienza, in questo caso rappresentata dal professore Antonio Cascio, direttore dell’unità di malattie infettive del Policlinico di Palermo, che nei giorni scorsi è stato minacciato proprio dai cosiddetti “no vax”.

Ovviamente non quelli che sono ospiti da noi nel dibattito, ci mancherebbe altro, ma in altra sede e sui social.

Il nostro invito è stato accettato ed è nato un confronto duro, serrato, dove le ragioni dell’uno e dell’altro si sono incontrate, anzi scontrate.

Insieme all’esperto Roberto Salerno, che ha spiegato dal punto di vista sociologo i diversi valori tra le due fazioni, hanno partecipato al dibattito il giornalista e collega Antonio Licitra, Angelo Sapienza e Giovanni Valenti, tutti e tre “scettici” del vaccino e del green pass (ma che non si etichetti loro il termine no vax), e hanno esposto le loro ragioni.

Dal “vaccino sviluppato troppo in fretta”, alla limitazione delle libertà personale al consenso informato “che non si firma per nessun altro vaccino”, insieme ovviamente al grande tema “chi si fa la dose, può comunque infettare e infettarsi”.

Il professore Cascio ha ribattuto punto per punto, rispondendo anche a delle domande dirette (e smentendo anche quando era il caso). .

“E’ stato dimostrato che i vaccini con la doppia dose funzionano, eccome, anche contro la variante Delta. Il messaggio deve essere chiaro – dice Cascio – bisogna andare a vaccinarsi. Ci sono gli hub vaccinali vuoti, è un atteggiamento incomprensibile da parte di molte persone, anche perchè dicono falsità su falsità. Si possono infettare e possono infettare i più deboli, come successo lo scorso anno. Più il virus circa più spuntano nuove varianti. L’unica certezza è che il covid continuerà a circolare ma la vaccinazione ferma le forme più gravi della malattia, quindi questo vuol dire ospedali vuoti e molti meno morti. Chi è vaccinato ha molte meno possibilità di infettarsi e dunque di infettare”, ribadisce Cascio. Che poi parla, a precisa domanda, delle “terapie genetiche”, che in molti credono siano i vaccini, ma non è così”.

Il tutto in un confronto serio, pacato e costruttivo, una dimostrazione che una convivenza ci può essere, anche se il messaggio sullo sfondo, sempre e comunque, deve essere: “Vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi”

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