Differenziata, Comune spinge l’acceleratore Istituiti undici nuovi centri per la raccolta - QdS

Differenziata, Comune spinge l’acceleratore Istituiti undici nuovi centri per la raccolta

Gaspare Ingargiola

Differenziata, Comune spinge l’acceleratore Istituiti undici nuovi centri per la raccolta

venerdì 17 Maggio 2019

Le postazioni si sommano a quelle già presenti in viale dei Picciotti e nella piazzetta della Pace. Ma è polemica per l’area scelta in via Grassi. I consiglieri di quartiere: “Sito inidoneo”

PALERMO – La giunta comunale di Palermo ha approvato un atto di indirizzo che istituisce altre undici isole ecologiche per la differenziata nel capoluogo siciliano. Le nuove postazioni si sommano al centro di viale dei Picciotti a Brancaccio, aperto mesi fa su un terreno di circa 1.500 metri quadrati confiscato alla mafia, e a quello di piazzetta della Pace, che è stato inaugurato lunedì 13 maggio.

Una decisione presa per incentivare la raccolta differenziata sull’onda del successo del centro di raccolta di Brancaccio, che nei primi mesi di vita ha registrato un boom di accessi di cittadini (oltre 10mila al mese) e numeri sempre maggiori di raccolta di ingombranti (oltre 50mila pezzi) e inquinanti (soprattutto piccoli elettrodomestici), oltre che di rifiuti domestici quali umido, carta, vetro e plastica.

Presso i centri di raccolta, infatti, è possibile conferire ogni tipologia di rifiuto riciclabile di produzione non commerciale: ingombranti, imballaggi di legno, di plastica, di carta e cartone, di metallo e di vetro, frigoriferi dismessi, altri elettrodomestici “bianchi” (lavatrici, scaldabagni, lavastoviglie, ecc.), rifiuti elettronici (monitor, computer, stampanti, televisori, ecc.), rifiuti organici compostabili, pneumatici, abbigliamento, tubi fluorescenti (neon), lampade a incandescenza e a led, batterie ed accumulatori, olii e grassi alimentari, toner per stampanti, rifiuti provenienti da demolizioni e costruzioni, farmaci.
Per il momento i cittadini ricevono in cambio biglietti dell’Amat ma nel regolamento comunale della Tari sono già stati inseriti (ma non messi in atto) sconti fiscali da 7 a 25 euro per nucleo familiare. Gli undici nuovi centri di raccolta sorgeranno in via Minutilla a Cardillo, via Libero Grassi (tra Altarello e Zisa), alla rotonda Oreto, in via Armida a Mondello, in via Rosario Nicoletti allo Zen, in via dell’Ermellino a Bonagia, in via Assoro nei pressi del Centro La Torre al Cep, in via Lanza di Scalea (per servire Tommaso Natale e lo Zen), in viale dell’Olimpo a Partanna Mondello, in via Ernesto Basile al Villaggio Santa Rosalia e in via Ciaculli nel quartiere omonimo.

“Ho registrato un’immediata risposta da parte degli uffici competenti e della Rap – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando -, che hanno prontamente individuato queste aree che coprono larga parte della città, in alcuni casi andando ad intervenire proprio lì dove oggi si verifica l’abbandono illecito ed incontrollato. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 20 Ccr in città nei prossimi mesi”. “L’obiettivo – ha ribadito l’assessore all’Ambiente Giusto Catania – è istituire un’isola ecologica per ogni quartiere e la programmazione sarà completata, grazie all’attività della Rap, entro diciotto mesi”.

Una delle aree prescelte, quella di via Libero Grassi, tuttavia, non è piaciuta ai rappresentanti di quartiere. Il presidente della Quarta Circoscrizione Silvio Moncada e i consiglieri Giuseppe Di Vincenti e Dario Buccola, infatti, hanno giudicato il sito “assolutamente inidoneo allo scopo per una serie di ragioni che il Consiglio della Circoscrizione ha messo nero su bianco con un atto deliberativo approvato all’unanimità e per le ragioni contenute nella petizione con oltre 500 firme pervenuta al tavolo della presidenza”.

“L’area interessata – hanno spiegato – si trova al centro di un agglomerato residenziale con accesso contiguo ad un’area condominiale; l’accesso a tale area è proprio a ridosso di una curva e l’ipotesi di un continuo transito di mezzi pesanti comporterebbe pericolo per cittadini e automobilisti; sull’area interessata si affacciano balconi e finestre di abitazioni private incompatibili con l’ubicazione di un Ccr, sia per l’inquinamento acustico che atmosferico che dalla sua realizzazione ne deriverebbero; l’area interessata è attualmente utilizzata da bambini, ragazzi e anziani del quartiere, tenuto conto che non esistono altre aree in zona da utilizzare come spazi di aggregazione”.

“Siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione di Centri Comunali di Raccolta nel nostro territorio, individuando però gli spazi più idonei – hanno concluso -. Chiederemo al più presto un confronto aperto con l’assessore per esporgli le nostre ragioni e individuare insieme a lui e alla Rap il sito più adatto”.

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