Donne artigiane, Regione finanzia inserimento - QdS

Donne artigiane, Regione finanzia inserimento

Michele Giuliano

Donne artigiane, Regione finanzia inserimento

venerdì 10 Gennaio 2020

Pubblicato l’Avviso 31 che prevede la formazione e l’accompagnamento verso l’apertura di un’impresa. Stanziati 11 mln di € nell’ambito del programma operativo Fse 2014/2020. Contemplate formazione d’aula e pratica

PALERMO – Un aiuto per le donne che vogliono dedicarsi ad attività di artigianato. È stato pubblicato di recente l’avviso 31/2019, denominato “Lavoro ed impresa artigiana donne: percorsi per l’inserimento lavorativo e l’avvio d’impresa”.

Il bando rientra nell’ambito del programma operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, e ha lo scopo di sostenere le donne che intendono avvicinarsi al mondo dell’artigianato, favorendone l’inserimento lavorativo anche attraverso l’acquisizione delle competenze di base necessarie a misurarsi con il lavoro autonomo e l’avvio di nuove imprese in questo settore. Quindi, in tal modo si potrà fornire una formazione professionale nell’ambito dell’artigianato artistico e tradizionale a donne disoccupate o inoccupate, e allo stesso tempo dare la possibilità di rivitalizzare mestieri e tradizioni artigiane a rischio di estinzione, valorizzandone le professionalità e riavviando produzioni caratterizzate da un’alta qualità dei manufatti.

Saranno messe in atto tre tipologie di intervento: la cosiddetta “Azione 1”, durante la quale si svolgerà l’orientamento delle utenti interessate e la definizione del percorso formativo; l’“Azione 2”, durante la quale si svolgerà la formazione sul lavoro attraverso attività di tirocinio in impresa artigiana; in ultimo l’“Azione 3”, per l’accompagnamento alla creazione d’impresa.

Le attività saranno organizzate in modo da favorire l’interazione tra allieve-docenti-artigiani: un presupposto motivato dall’evidenza che i “mestieri” artigiani si acquisiscono solo attraverso un percorso formativo basato sull’apprendimento pratico, che si consegue in larga parte attraverso l’esercizio in situazioni reali di impegno e in un rapporto diretto formativo sul lavoro con l’artigiano.

Per l’avviso sono stati messi a disposizione 11 milioni di euro, con una previsione di realizzare 67 progetti e coinvolgere 540 destinatarie. Ciascun progetto presentato può avere un massimale finanziabile non superiore a 162.831,41 euro, comprensivo delle indennità di partecipazione.

Potranno partecipare all’avviso le donne disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliate sul territorio regionale da almeno sei mesi al momento della candidatura, con un’età compresa tra un minimo di 16 anni e un massimo di 56 anni compiuti, che hanno assolto agli obblighi di istruzione/formazione e che non hanno avuto, in passato, alcun tipo di rapporto di lavoro con l’impresa artigiana ospitante il tirocinio. Ancora, le candidate non devono avere un grado di parentela fino al secondo grado con il titolare e gli eventuali dipendenti dell’impresa artigiana. Possono essere destinatarie anche donne extracomunitarie, purché in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo o con asilo e protezione di tipo sussidiaria sul suolo italiano da almeno 24 mesi. Ognuno degli allievi, al massimo otto, che ha partecipato ad almeno il 70% dell’azione 1, ha l’obbligo di seguire un percorso di formazione presso un’impresa artigiana con non più di venti dipendenti a contratto indeterminato o determinato, sotto la guida diretta di un maestro artigiano che abbia almeno 5 anni di esperienza lavorativa certificabile. A ogni allieva sarà corrisposta dal soggetto attuatore un’indennità di partecipazione al percorso formativo in impresa pari a 650 euro lordi mensili, che sarà pagata solo al raggiungimento del 70% delle attività di formazione in impresa previste per ogni mese.

Le richieste potranno essere presentate sino alle ore 13 del 31 gennaio 2020.

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