Agrigento, la Valle dei Templi punta a migliorarsi - QdS

Agrigento, la Valle dei Templi punta a migliorarsi

Pietro Vultaggio

Agrigento, la Valle dei Templi punta a migliorarsi

martedì 21 Gennaio 2020

Tra i primi interventi quelli per il collegamento tra tempio Romano e ipogeo Giacatello. L’Ente parco archeologico e paesaggistico gioca d’anticipo lavori già programmati

AGRIGENTO – Dopo la stagione estiva conclusa positivamente, il Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi prova a giocare d’anticipo per attirare nuovi turisti.

In atto, il primo passo è la sistemazione e il recupero delle aree esterne al Museo archeologico Pietro Griffo e il collegamento con il tempio Romano e l’ipogeo Giacatello. L’importo complessivo dei lavori previsti è di 102.311,80 euro. Somma che è stata già impegnata sul capitolo “Interventi di restauro, manutenzione e conservazione del patrimonio archeologico” del bilancio. Le funzioni di responsabile unico del procedimento verranno svolte dal direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta.

A piano dei lavori ultimato, l’Ente avrà creato un nuovo, importante e comodo collegamento. Un percorso che faciliterà gli spostamenti delle flotte di turisti e che contribuirà alla valorizzazione dell’intera area archeologica. Non solo, l’Ente Parco ha anche deciso di impegnare i fondi e incaricare un’impresa per interventi di restauro paesaggistico delle aree demaniali denominate “Cuore del Parco”. Se ne occuperà, per complessivi 22.449 euro, una ditta di Agrigento che ha offerto un ribasso del 10,03 per cento. In particolare, si tratta del restauro ambientale con lavorazioni sul patrimonio arboreo di mandorli e ulivi. Vista la disponibilità dei fondi necessari sul bilancio (triennio 2019-2021), il Parco archeologico ha dunque deciso di procedere.

Importante, quindi, anche la manutenzione del verde attorno le rovine. L’Ente, infatti, oltre che sui ritrovamenti archeologici punta anche sull’impatto naturale e paesaggistico dell’area. Un dettaglio che risulta essere apprezzato dai turisti che hanno già potuto notare la speciale cura del verde che affianca le pietre secolari. Un piano di lavoro che può essere decisivo per la stagione estiva 2020. Aumentare il flusso turistico darà nuova linfa a un territorio che non ha bisogno di promozioni, ma che, appartenendo a una terra ostile, continua comunque ad avere i suoi problemi.

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