È morta a Palermo Maria Mattarella, nipote del capo dello Stato

È morta a Palermo Maria Mattarella, nipote del capo dello Stato

Stefano Scibilia

È morta a Palermo Maria Mattarella, nipote del capo dello Stato

Redazione  |
lunedì 09 Settembre 2024

Ha lottato con dignità contro una malattia incurabile

Sgomento a Palermo per la morte di Maria Mattarella, 62 anni, avvocato, segretario generale della Regione siciliana e figlia dell’ex Presidente della Regione, Piersanti Mattarella, ucciso da Cosa nostra il 6 gennaio 1980.

Il capo dello Stato a Palermo per l’ultimo saluto

La donna lascia due figli, Giovanni e Piersanti. Da tempo lottava contro una malattia incurabile, che ha affrontato con dignità e coraggio, lavorando fino a quando le è stato possibile. Maria Mattarella era sposata con il prof. Alessandro Argiroffi, docente universitario di Filosofia del Diritto, morto prematuramente nel 2015. Ex capo legislativo della Regione, stimata da tutti, funzionari e collaboratori, era molto legata allo zio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’aveva battezzata. Il Capo dello Stato è da ieri a Palermo, al suo capezzale.

Omicidio Mattarella, la figlia Maria era nel sedile posteriore

Quando venne ucciso il padre, Piersanti Mattarella, Maria- allora 18enne- si trovava sul sedile posteriore dell’auto crivellata di colpi. Sul lato passeggeri c’era la moglie del Presidente, Irma Chiazzese, mentre il fratello, Bernardo Mattarella, era fuori dall’auto intento a chiudere il garage. Maria Mattarella, di fede solida e profonda, ha affrontato gli ultimi mesi di vita con serenità d’animo.

I messaggi di cordoglio

“Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Maria Mattarella, avvocato e segretario generale della Regione siciliana, figlia dell’ex presidente della Regione, Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980. In questo momento di dolore desidero rivolgere alla sua famiglia le più sentite condoglianze, mie personali e del Senato della Repubblica”. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha voluto esprimere il suo cordoglio alla famiglia Mattarella per questa perdita: “Donna dalla grande personalità e di estremo garbo, ha rappresentato un esempio di massimo rispetto verso le istituzioni, ricoprendo nell’ultimo periodo della sua vita l’incarico di Segretario generale della Presidenza della Regione Siciliana con impegno e dedizione, anche a testimonianza del suo forte legame con Palermo e la Sicilia. Ai suoi figli Giovanni e Piersanti e a tutta la famiglia Mattarella vanno la vicinanza mia e quella di tutta l’amministrazione comunale”.

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, ha espresso il cordoglio personale e a nome dell’Ars per la scomparsa Maria Mattarella: “A nome mio e dell’Assemblea Regionale Siciliana esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella. Ai figli, ai familiari ed al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le più sincere condoglianze in questo momento di grande dolore. Esempio di professionalità e dedizione al lavoro, l’avvocato Maria Mattarella è sicuramente una grande perdita per la nostra Regione”.

“Rivolgo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le più sentite condoglianze per la scomparsa della nipote Maria, figlia del compianto Piersanti. Ai familiari desidero esprimere la vicinanza e il cordoglio della Camera dei deputati”. Così il Presidente della Camera Lorenzo Fontana.

“Sono sinceramente commosso per la prematura perdita, a Palermo, dell’avvocato Maria Mattarella, figlia di Piersanti, ucciso dalla mafia, e nipote del capo dello Stato. Una giurista alla quale il cognome che portava non aggiungeva nulla ai propri meriti, alla propria preparazione e dirittura morale. Ragioni per cui nel 2017 l’ho chiamata al mio fianco, da presidente della Regione, nominandola segretario generale, ruolo svolto dalla Mattarella con grande equilibrio, rigore etico e profonda competenza. Cinque anni di duro e intenso lavoro, condiviso con il reciproco rispetto dei ruoli, senza mai una incomprensione. Ai figli, al fratello, allo zio Sergio e ai familiari tutti le mie più sincere condoglianze”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, ex presidente della Regione Siciliana.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017