Dopo tanto angustiare ecco l’uomo per cui tutti gli aspiranti al soglio di Orlando si sacrificano: Roberto Lagalla
Forse perché nelle foto ha un viso particolarmente tondo, forse per altri motivi, ma è questa la frase che mi è venuta in testa quando ho appreso della rinuncia di diversi candidati a Sindaco di Palermo in favore di Roberto Lagalla. Dopo tanto angustiare ecco l’uomo per cui tutti gli aspiranti al soglio di Orlando si sacrificano. Onestamente il peggior sacrificio ora tocca a lui in quanto la croce della precedente amministrazione pesa abbastanza per schiantare chiunque.
Nel film di Moretti quattro amici ex sessantottini decidono di di analizzarsi ma si perdono in chiacchere senza giungere ad alcuna soluzione. Forse è questo il vero rischio del tenere insieme una coalizione, più o meno eterogenea, più o meno coesa. Cioè quello di non parlare mai di nulla di concreto per la città per non aumentare le divisioni già presenti. Di fatto i famosi programmi rischiano solo di essere dei proclami senza conseguenze reali per la vita dei cittadini. Ma il termovalorizzatore si fa o no? Il tram passerà da via Libertà o no? Si possono fare questi benedetti cimiteri privati, o siccome a Palermo oltre al traffico c’è la mafia dobbiamo comprarci dei pozzetti congelatori per tenerci il morto in casa? Ma soprattutto dobbiamo comprarci il quod per le strade dissestate o il monopattino per l’assenza di parcheggi?
Le risposte chiare, dirette e dirimenti sono sempre le grandi assenti dal dibattito politico nostrano. Come nei film morettiani inseguiamo palombelle dalla traiettoria impossibile. Ma oggi almeno abbiamo chi, almeno per una parte, ci può fornire sapienti risposte. Se non ce le fornisce lui che è stato Magnifico Rettore chi può essere altrettanto saggio? Non sappiamo se il sindaco lo sa fare ma il curriculum certamente sì. Come nel saggio di Nietzsche, Ecce Homo, Roberto Lagalla si è autocostruito, con sapienti mosse e strategie, che lo hanno portato ad essere quello che è oggi. Tanti oggi lo invocano, “laudate si mio Rettore”, in cerca di un pastore che li conduca ad una città migliore. Ci riuscirà? Lo scopriremo solo vivendo.
Così è se vi pare.
