Il leader della Democrazia cristiana nuova, Totò Cuffaro, risponde a Carlo Calenda dopo le polemiche dei giorni scorsi
“Avevo deciso di non rispondere a Calenda. Ci sono riuscito per 4 volte ma adesso, alla quinta, una considerazione la voglio fare“, lo dice il commissario regionale della Democrazia cristiana nuova, Totò Cuffaro, prendendo di mira Carlo Calenda.
Il leader di Azione, nelle scorse ore, aveva criticato i risultati delle elezioni amministrative di Palermo affermando che i cittadini avevano scelto di farsi governare da Dell’Utri e Cuffaro eleggendo Roberto Lagalla come primo cittadino.
“Ma se i cittadini di Roma – ha aggiunto Cuffaro – non lo votano perché, come dice lui, votano la Raggi, se quelli di Palermo non lo votano perché, come dice sempre lui, preferiscono votare per chi è stato in galera (rivolto chiaramente a me), se in altre città, come dice ancora lui, non lo votano perché preferiscono altri… beh, ci sarà un motivo. Si sforzi di capirlo o se ne faccia una ragione“.